A partire dal 1 gennaio 2025, tutti gli amministratori di società, dovranno dotarsi di una casella di Posta Elettronica Certificata personale
La legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) ha previsto l’obbligo, per gli amministratori delle società, di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), a partire dal 1° gennaio 2025 (art. 1, co. 860). L’obiettivo di questa disposizione è migliorare la trasparenza e facilitare le comunicazioni ufficiali tra gli amministratori di società e le autorità competenti. La PEC sarà utilizzata come strumento di contatto formale e certificato per comunicazioni legali e amministrative
L’applicazione di questa norma ha già sollevato alcuni interrogativi e in particolare se:
- l’obbligo riguarda solo gli amministratori nominati a partire dal 1° gennaio 2025 o anche quelli delle società già esistenti;
- un amministratore con cariche in più società può utilizzare un unico indirizzo PEC o deve dotarsi di più caselle (una per ogni carica);
- l’inserimento e l’aggiornamento degli indirizzi PEC avverrà tramite il servizio web delle CCIAA per i depositi e le istanze al Registro Imprese (DIRE).
Confartigianato ha già presentato queste osservazioni ad Unioncamere che, a sua volta, ha richiesto al Ministero delle imprese e del made in Italy di fornire adeguate indicazioni operative.
In attesa dei chiarimenti del Ministero, dal confronto con Unioncamere è emerso che, in merito al terzo quesito, l’inserimento e l’aggiornamento degli indirizzi PEC avverrà tramite il citato applicativo DIRE.
La piena attuazione di questa norma dipenderà comunque dall’emanazione di disposizioni attuative dettagliate che definiranno gli aspetti tecnici e operativi ancora poco chiari. Le aziende e gli amministratori sono invitati a seguire con attenzione gli sviluppi normativi per garantire la conformità.
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