NOVITA’ SUL FRONTE DEL PENSIONAMENTO PER LE LAVORATRICI DONNE
Condizioni minime per settore pubblico e privato: 57 anni e 3 mesi (58 e 3 mesi se autonome) con 35 anni di contributi con il metodo contributivo
In realtà la cosiddetta “Opzione Donna” non è una vera e propria novità ma sicuramente apre delle “finestre” importanti per chi rientra in determinate caratteristiche e accetta certe condizioni.
La riforma Fornero del 2011 ha confermato fino al 31.12.2015 la possibilità per le donne di andare in pensione prima, a patto di scegliere per un assegno interamente calcolato con il metodo contributivo. E’ una possibilità introdotta dalla Legge Maroni riscoperta dopo l’introduzione della Riforma Fornero perché consente di anticipare l’uscita di diversi anni rispetto alle regole ordinarie che, com’è noto, chiedono in alternativa o il perfezionamento di almeno 41 anni e mezzo di contributi indipendentemente dall’età o il raggiungimento di un’età anagrafica pari a 66 anni e 3 mesi (per le donne del pubblico impiego; 63 anni e 9 mesi le donne dipendenti del settore privato; 64 anni e 9 mesi le autonome) unitamente a 20 anni di contributi.
Con l’opzione donna si può uscire invece con un anticipo di diversi anni rispetto ai requisiti sopra indicati a patto però di accettare una decurtazione sull’assegno.
Ancora una volta la legislazione è molto articolata e complessa quindi per qualsiasi dettaglio e informazione vi preghiamo di contattare gli Uffici del Patronato Inapa di Confartigianato per fissare un appuntamento.
LEGGE DI STABILITA’ E SETTIMA SALVAGUARDIA: altri 26.300 lavoratori potranno vedere confermate per loro le regole ante-Fornero
La legge di stabilità 2016 contiene un’importante misura, la cosiddetta “Settima Salvaguardia” che contiene deroghe ai requisiti previdenziali introdotti dalla legge Fornero.
In particolare il provvedimento concede ad ulteriori 26.300 lavoratori che si riconoscono in determinati e tassativi profili di tutela (si veda la tavola sotto per i dettagli) la possibilità di mantenere, in via eccezionale, le previgenti regole di pensionamento.
Il beneficio si traduce nella possibilità di andare in pensione anticipatamente rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero sia per la pensione anticipata che per quella di vecchia.
La nuova normativa contiene anche restrizioni rispetto alla precedente salvaguardia che non è possibile stare ad elencare.
Sottolineiamo però che le categorie interessante sono le seguenti: lavoratori collocati in mobilità o in trattamento speciale edile, lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria al 4.12.2011, lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto dopo il 30.6.2012 ed entro il 31.12.2012, lavoratori che nel corso del 2011 risultano essere in congedo (articolo 42 c. 5) a condizione che il congedo risulti attribuito per assistere figli con grave disabilità
Quindi, come precedentemente sottolineato, e come risulta evidente dalla complessità della materia sottolineiamo l’importanza di recarsi presso i nostri uffici per verificare la propria posizione rispetto alle novità inserite in questi ultimi giorni nella legge di stabilità 2016