Legge Sabatini: in arrivo la maggiorazione per gli aumenti di capitale sociale

A quasi 5 anni di distanza dalla previsione dell’art 21. C 3 del Decreto Crescita 34/2019, è stato firmato dai Ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti il provvedimento interministeriale di attuazione della Sabatini “maggiorata” per incentivare la capitalizzazione delle PMI attraverso un aumento dell’ammontare dei contributi previsti per gli investimenti in beni strumentali.

Il provvedimento, pubblicato nella G.U. n. 80 del 5 aprile scorso, stanzia 80 milioni per il potenziamento della quota di contributo a fondo perduto Nuova Sabatini a fronte di aumenti di capitale pari almeno al 30% dei finanziamenti e diverrà operativa dal 1 luglio, data entro la quale dovrà essere emanato un provvedimento attuativo che conterrà le istruzioni necessarie per la fruizione delle agevolazioni e definirà gli schemi di domanda e di dichiarazione.

L’innalzamento del beneficio riguarderà principalmente le micro e piccole imprese in quanto l’applicazione del tasso convenzionale del 5% su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento corrisponderà al 14,3% di contributo a fondo perduto, mentre per le medie imprese l’applicazione del tasso convenzionale del 3,575% accrescerà il contributo al 10,1%.

La possibilità di accesso alla misura è riservata alle società di capitali.
L’aumento del capitale sociale dovrà essere effettuato esclusivamente attraverso conferimenti in denaro e sarà necessario che al momento della richiesta del contributo, tale aumento sia già deliberato per un importo pari almeno al 30% di quello del finanziamento richiesto. L’operazione dovrà, poi, essere conclusaentro i trenta giorni successivi alla concessione del contributo versando almeno il 25% dell’importo. Se l’aumento di capitale è effettuato dall’unico socio o da una Srl semplificata, questo dovrà risultare versato per intero.

Nei casi in cui l’erogazione può avvenire in una sola soluzione, l’aumento di capitale deve risultare interamente sottoscritto e versato prima di aver trasmesso la richiesta di erogazione in unica tranche.
Attenzione, l’articolo 7 del provvedimento stabilisce che, se l’impresa non procederà al versamento dell’aumento di capitale, la PMI non potrà chiedere che la sua domanda venga tenuta in considerazione per la versione standard della Nuova Sabatini, che è sempre attiva per contribuire agli acquisti o al leasing di beni strumentali, 4.0 o green a prescindere da operazioni di capitalizzazione.

In merito alla disponibilità dei Fondi, la nostra Associazione è intervenuta nei confronti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per sollecitare il rifinanziamento della misura che, con gli assorbimenti attuali, potrà sostenere investimenti solo fino al prossimo Luglio.

In allegato l’ultimo report mensile della misura.

Info: Tel. 05753141 – bandi@artigianiarezzo.it