Liceo dell’artigianato, un caso di scuola a livello nazionale
Conclusa con successo la seconda edizione al Liceo Artistico
Si è svolta stamani presso l’aula magna del Liceo Artistico di Arezzo la cerimonia di chiusura del Liceo dell’Artigianato, la fortunata iniziativa di Confartigianato, giunta con successo alla seconda edizione.
Hanno partecipato gli allievi che hanno frequentato i corsi, i loro insegnanti, gli imprenditori delle aziende artigiane che hanno fatto da docenti, il preside Luciano Tagliaferri, il presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, Nedo Baglioni.
I corsi, completati da laboratori nelle aziende, erano stati organizzati in cinque settori cardine dell’artigianato aretino: la moda, il gioiello, le artigrafiche, ICT e legno e hanno coinvolto una decina di classi.
“Il Liceo dell’Artigianato è un grande successo – commenta soddisfatto il presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato, Nedo Baglioni – ed è già diventato una buona pratica a livello nazionale per quanto riguarda l’alternanza scuola lavoro e la collaborazione fra imprese e scuola. Nella recente convention dei giovani imprenditori di Confartigianato infatti – racconta Baglioni – il nostro Liceo è stato preso come modello virtuoso. A raccontare l’esperienza realizzata ad Arezzo e a rispondere alle domande del giornalista Nicola Porro siamo stati chiamati io stesso, due allievi del Liceo e un insegnante, e per noi è stata una grande emozione ma anche una enorme soddisfazione diventare esempio a livello nazionale.”
Il Liceo dell’Artigianato è nato infatti come esempio di alternanza scuola- lavoro nell’ottica di collaborazione con la scuola che il mondo delle imprese di Confartigianato porta avanti da moltissimi anni.
“Il nostro obiettivo – spiega ancora Baglioni – è quello di offrire ai ragazzi delle esperienze extracurriculari rispetto ai piani didattici del Ministero, offrendo loro la possibilità di svolgere attività pratiche in azienda. I laboratori sono stati dunque gestiti dalle imprese con il supporto e la collaborazione degli insegnanti di riferimento.”
Ma come e quando si sono svolte queste esperienze? “Si sono svolte di pomeriggio, oltre il normale orario scolastico, e hanno visto la partecipazione di sei imprenditori dei vari settori interessati. I corsi sono andati da un minimo di 20 ore fino alle 35 ore.
Un impegno notevole – conclude Baglioni – ma la soddisfazione che ha portato a tutti noi è davvero grande e saremo orgogliosi di ripetere l’esperienza il prossimo anno.”