Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

MANOVRA 2021. Tutte le misure contenute nella legge di bilancio

4 Gennaio 2021
//

Via libera definitivo alla LEGGE DI BILANCIO 2021 approvata anche dal Senato, che ha confermato la fiducia al governo sulla Manovra, con 156 voti a favore, 124 contrari e nessun astenuto. 

Una maxi-manovra da 40 miliardi, ricca di aiuti per le famiglie, il lavoro e fisco. Si passa dell’introduzione dell’Assegno unico universale per le famiglie fino alla riforma fiscale. Si tocca anche il piano pensioni e quello del lavoro. Dai 5 miliardi per la Cig al miliardo tra acquisto dei vaccini e l’assunzione di medici e infermieri per somministrarli, fino ai 40 milioni per i buoni spesa alle famiglie più in difficoltà. C’è poi il pacchetto per i lavoratori autonomi, con la cig per partite Iva.

Tra tutte le novità che spuntano dal testo ci sono anche il blocco della rivalutazione sugli assegni pensione, e la riduzione da 5 a 3 anni del contributo di solidarietà sugli assegni di importo superiore a 130 mila euro.

 

LE PRINCIPALI MISURE (PER GUARDARE LE NOSTRE SCHEDE INFOGRAFICHE RIASSUNTIVE CON I RISULTATI RAGGIUNTI DA CONFARTIGIANATO CLICCA QUI):

Nuova Sabatini: tranche unica e rafforzamento di 370 milioni  

Modifiche per le regole relative ai finanziamenti agevolati per beni strumentali della misura Nuova Sabatini, i cui contributi potranno essere erogati sempre in un’unica soluzione. Nel contempo la misura viene rifinanziata con 370 milioni.

Rinnovati i bonus di Transizione 4.0 con stanziamento di 23,8 miliardi – Riascolta i video di approfondimento con Cesare Pastorelli Simone Fabianelli e Francesca Baldicchi

Sono 23,8 miliardi, spalmati in cinque anni di effetti finanziari, le risorse per il rinnovo del pacchetto Transizione 4.0: crediti di imposta per beni strumentali 4.0 e tradizionali, ricerca innovazione e design, formazione 4.0. Maggiorazione dei tetti e delle aliquote:

Beni materiali e immateriali
• Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
• Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
• Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.

Beni materiali 4.0
• Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
• Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
• Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

Beni immateriali 4.0
• Incremento dal 15% al 20%;
• Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.

Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green
• R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
• Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
• Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
• Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

Credito Formazione 4.0
• Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
• È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).

 
Proroga Moratoria e Temporay Framework al 30 giugno 2021
 
Garanzie alle imprese anche nel 2021. Confermata fino al 30 giugno 2021 della disciplina derogatora del Fondo di garanzia PMI, della garanzia SACE e della moratoria straordinaria per le micro, piccole e medie imprese.

Rifinanziamento Fondo Centrale di garanzia

 
Per il Fondo di garanzia PMI vengono stanziati 500 milioni di euro per l’annualità 2022 e 1000 milioni di euro per l’annualità 2023, 1.500 milioni di euro per l’annualità 2024, 1.000 milioni di euro per l’annualità 2025 e 500 milioni di euro per l’annualità 2026.

Ampliamento fondo Antiusura e Assegno unico famiglie
 
La norma, inoltre, oltre a riconfermarne l’utilizzo delle risorse per le finalità attualmente previste, stabilisce che i contributi concessi ai Confidi possano essere impiegati per concedere garanzie su operazioni a sostegno delle esigenze di liquidità, su operazioni di rinegoziazione del debito e/o di allungamento del finanziamento e/o di sospensione delle rate, integrate in casi specifici con l’erogazione di credito aggiuntivo e per erogare credito nei limiti del microcredito e cioè fino a un importo massimo per singola operazione di 40.000 Euro a favore di micro, piccole e medie imprese. Viene introdotto l’assegno unico famiglia 2021 a partire da Luglio 2021 che sarà esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Questo il primo mattone della riforma del fisco a tutela delle famiglie, con entrata in vigore dal 1 luglio 2021. 

 

Proroga congedo paternità 

Viene confermato anche per il 2021 il congedo paternità, che da 7 giorni viene aumentato a 10 giorni. Pertanto, chi diventa papà, adotta oppure ottiene in affidamento un bambino o una bambina nel 2021, ha diritto complessivamente a 10 giorni di astensione dal lavoro interamente retribuiti.

Riforma fiscale

Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un Fondo con una dotazione di 2500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023.

Bonus bebé

Viene rifinanziato il bonus bebè mentre l’Assegno di natalità sarà riconosciuto anche il prossimo anno per ogni figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Bonus nido 

Confermata l’erogazione del bonus nido alle famiglie che devono mandare all’asilo i propri bimbi. L’incentivo conserva, anche per l’anno prossimo, gli stessi criteri di accesso stabiliti fino a oggi.

Lotteria degli scontrini

La lotteria, prorogata a febbraio 2020 (vedi news) partirà. Il gioco statale sarà riservato ai pagamenti con carte, bancomat e, in generale, pagamenti tracciabili. 

Proroga superbonus 110%

Prorogato il superbonus 110% fino al 2022. L’incentivo fiscale è stato introdotto per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza anti-sismica, ed ora è finanziato fino a dicembre 2021 (vedi news). Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la super-detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

Bonus mobili 

Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al bonus mobili incluso e con un tetto massimo di spesa che aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di ristrutturazioni edilizie (vedi news)

Bonus idrico e rubinetti 

Altra novità 2021 è il bonus idrico o bonus rubinetti e bagno, pronto ad aprire il nuovo anno delle famiglie meno abbienti. Si tratta di un incentivo di 1.000 euro per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari utili al risparmio di acqua.

L’importo previsto è:

  • 1.000 euro per le famiglie
  • 5.000 euro per i pubblici esercizi

Bonus occhiali e lenti

Anche chi ha bisogno di ausili per la vista potrà contare su un incentivo: il bonus occhiali e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Manovra 2021 prevede l’introduzione del “fondo tutela vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.

Incentivi auto 

C’è spazio anche per gli incentivi auto nel 2021. Si tratta di una seconda tornata seconda degli ecobonus auto già erogati nel 2020. Ci sarà però una distinzione tra auto ibride/elettriche e auto Euro 6. Ci sarà infatti un incentivo duale: il rifinanziamento dell’extra-bonus per gli acquisti di veicoli e elettrici e ibridi per tutto il 2021 e un nuovo incentivo all’acquisto di veicoli euro 6, con contestuale rottamazione di veicoli con almeno 10 anni, per i primi 6 mesi del 2021.

Bonus bici cargo 

Previsto anche un bonus per le bici cargo: quelle fornite di un cesto o un cassone grande per trasportare oggetti pesanti e ingombranti. Verrà infatti concesso un credito d’imposta fino al 30% e al massimo di 2 mila euro per chi ne acquista una.

Bonus tv

In arrivo anche il bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Anche in questo caso si tratta di un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo.

Indennità autonomi e P. Iva

E’ stata anche introdotta con la prossima manovra un’indennità per lavoratori autonomi. In particolare, questa viene riconosciuta, previa domanda:

  • ai soggetti iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo,
  • che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto
  • non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie
  • non percepiscono il Reddito di cittadinanza,
  • hanno un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda,
  • registrano nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti.

L’importo oscilla da 250 euro al mese agli 800 euro al mese. 

Proroga Cassa integrazione 

All’articolo 43 del testo si parla di Cig. La cassa integrazione Covid viene prorogata di ulteriori 12 settimane, da fruire entro il 31 marzo 2021. Le settimane di cig dovranno essere comprese:

  • nei primi tre mesi dell’anno per la cig ordinaria,
  • per i primi 6 mesi per quella in deroga.

I datori di lavoro privati (salvo il settore agricolo) che non richiedono la cig, nei primi tre mesi del 2021 saranno esonerati dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di 8 settimane.

Bonus smartphone

La Manovra prevede anche, all’iterno del “kit digitalizzazione” un incentivo smartphone per nuclei familiari con Isee sotto 20 mila euro. Questo bonus permette di ottenere per un anno uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet con incluso l’abbonamento a due “organi di stampa” e l’app Io.

Blocco licenziamenti 

Il blocco dei licenziamenti già in essere è stato confermato fino al 31 marzo del 2021, a prescindere dal numero di dipendenti dell’azienda.

Ape sociale e Opzione donna

Nel testo di legge di bilancio 2021 vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna: i meccanismi di pensionamento anticipato riservato alle donne e a determinate categorie di lavoratori. Per l’Ape sociale, tra i lavoratori ammessi alle domande, rientrano anche i disoccupati che non hanno beneficiato dell’indennità per mancanza del requisito contributivo e assicurativo. Per l’opzione donna, potranno accedervi le lavoratrici donne che matureranno i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2020.

Proroga incentivo all’esodo (ISOPENSIONE)

E’ stato introdotto l’esodo anticipato per i lavoratori maggiormente anziani utilizzato nei casi di eccedenza di personale, con specifici accordi tra datori di lavoro che impieghino mediamente più di 15 dipendenti e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. In base a tali accordi, che devono essere validati dall’INPS, il lavoratore può ricevere, a condizione che raggiunga i requisiti minimi per il pensionamento (di vecchiaia o anticipato) entro i 4 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, una prestazione, a carico del datore di lavoro, di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, fino a che non si siano perfezionati i requisiti per il pensionamento.

La disposizione, che nel corso del tempo ha subito diverse modifiche, è ora destinata ai lavoratori che raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento nei 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, ed è attualmente prevista, in via sperimentale, fino al 2020. Estesa sino al 2023 la possibilità, per i lavoratori interessati da eccedenze di personale di accedere al pensionamento anticipato, qualora raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento nei 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Nona salvaguardia per lavoratori in particolari condizioni

E’ stata introdotta un’ulteriore norma di salvaguardia pensionistica autorizzando l’applicazione delle norme relative ai requisiti di accesso e al regime delle decorrenze vigenti prima della cd riforma Monti in favore di ulteriori 2.400 soggetti – nel rispetto del limite di spesa complessivamente fissato per tutte le categorie di lavoratori previste – che maturano i requisiti per il pensionamento successivamente alla data del 31 dicembre 2011. Sono destinatari della nona operazione di salvaguardia i medesimi soggetti destinatari della precedente che, però, perfezionano i requisiti utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6 gennaio 2022.

Si tratta degli assicurati appartenenti alle seguenti categorie di lavoratori:

a) lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria anteriormente al 4 dicembre 2011 i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data del 4 dicembre 2011, qualsiasi attività, non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

b) lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria anteriormente al 4 dicembre 2011, ancorché al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile, a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attività lavorativa nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 e che alla data del 30 novembre 2013 non svolgano attività lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

c) lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

d) lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

e) lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;

f) lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, risultano essere in congedo o aver fruito di permessi, limitatamente ai lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità grave, che abbiano o meno cessato l’attività lavorativa;

g) con esclusione del settore agricolo e dei lavoratori con qualifica di stagionali, ai lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato e ai lavoratori in somministrazione con contratto a tempo determinato, cessati dal lavoro tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato.

Gli interessati dovranno presentare istanza di accesso al beneficio, a pena di decadenza, entro il 2 marzo 2021.

Info: Patronato INAPA – Tel. 05753141 – info@artigianiarezzo.it

Altre novità pensioni

Accanto alla proroga di Ape social e Opzione donna, nel pacchetto della mini-riforma pensioni rientrano anche novità sul fronte riconoscimento contributi per i lavoratori part time vertificale ciclico e rivalutazione pensioni:

  • la Manovra punta il faro sui contratti part-time verticali ciclici, in ottica del pieno riconoscimento dei contributi previdenziali per i periodi lavorati. L’intera durata dei contratti di lavoro a tempo parziale, con periodi non lavorati interamente, è utile ai fini del raggiungimento dei requisiti per il diritto alla pensione,
  • la stretta in vigore sulla rivalutazione delle pensioni dovrebbe terminare alla fine del 2021. Dal 2022 dovrebbe scattare quindi il nuovo meccanismo con 3 fasce: 100% fino a 4 volte il minimo, 90% tra 4 e 5 volte il minimo e 75% sopra questa soglia.

Bonus assunzioni under 35 

C’è posto anche per i giovani nella manovra 2021: vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale. Questo per le assunzioni effettuate nel 2021-2022. In particolare, all’articolo 4 si legge: “Per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022, al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, commi 100 e ss., della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è riconosciuto nella misura del 100 per cento, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione a tempo indeterminato incentivata ai sensi del presente articolo non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età”. 

Resto al Sud fino a 55 anni

La Legge di Bilancio 2021 ha esteso l’età massima per l’agevolazione Resto al sud da 45 a 55 anni. All’incentivo volta ad agevolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali di giovani imprenditori nelle regioni del Meridione (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) potrà essere utilizzata appunto fino a 55 anni di età nel 2021.

Fondi Reddito di cittadinanza 

Nonostante il disaccordo politico nel testo della Manovra 2021 sono stati incrementati i fondi per finanziare i fondi destinati al Reddito di cittadinanza dal 2021 fino al 2029. In particolare, “l’autorizzazione di spesa (…) è incrementata di 196,3 milioni di euro per l’anno 2021, 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere 14 novembre 2020 ore 23.00 55 dall’anno 2029”.

Taglio cuneo fiscale

Anche il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti fino a 28 mila euro di reddito viene confermato in Manovra. Ma c’è un errore da correggere: si tratta appunto del bonus fiscale reso stabile e strutturale solo per 6 mesi anzichè 12; le risorse che il Bilancio indirizza all’aumento sono la metà di quelle che servono. Se la norma restasse così, invece di salire a 1200 euro all’anno, il beneficio per i lavoratori scenderebbe a 600 euro all’anno, ossia sarebbe valido solo per 6 mesi. Serve un decreto correttivo ad hoc.

Pacchetto autonomi

Tra le novità, il pacchetto per gli autonomi, dall’anno bianco a un primo abbozzo di ‘cig’ anche per le partite Iva. L’esonero dei contributi, nei primi calcoli della Lega, potrebbe valere fino a 3.700 euro, ma sarà un decreto ministeriale a stabilire come sarà assegnato il miliardo stanziato per circa 300mila partite Iva con ricavi sotto i 50mila euro e perdite di almeno un terzo del fatturato.

Stop ai contributi per gli autonomi

L’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori autonomi e dai professionisti nascerà da un fondo da 1 miliardo per il 2021. Viene riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2019.

Info: 05753141 – info@artigianiarezzo.it

 



    Lavoro Futuro
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Archivio fotografico storico aretino
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena