Alla presenza del Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni e dei Rappresentanti delle Associazioni dei consumatori e dell’industria, dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura (tra gli altri il Presidente di Confartigianato Ferrer Vannetti) è stato sottoscritto questa mattina in Camera di Commercio il protocollo per l’istituzione del marchio di garanzia della Camera di Commercio e delle associazioni delle imprese e dei consumatori.
Le Camere di Commercio sono impegnate a favorire condizioni di equilibrio e correttezza nel rapporto contrattuale con i clienti, contribuendo al migliore funzionamento del mercato a livello provinciale attraverso la prevenzione della conflittualità e la rapida soluzione delle controversie.
Un compito che si estrinseca in più forme: dal monitoraggio dei prezzi all’ingrosso alla garanzia sulla sicurezza dei prodotti, dalla sorveglianza sulle clausole inique alla lotta alla contraffazione, dalla promozione degli strumenti di giustizia alternativa alla metrologia legale.
Basti pensare, solo per dare dei numeri, che nel 2014 per le attività di controllo metrico legali sono state effettuate, dalla Camera di Commercio di Arezzo, circa 800 ispezioni, verificati circa 1500 strumenti , controllati 4000 prodotti ed avviati campioni al saggio in 300 casi. Il nostro laboratorio ha, ad esempio, effettuato analisi su 7300 prodotti e manufatti di oreficeria.
Oltre a quelle di controllo rivestono un ruolo determinante le azioni di promozione degli strumenti di garanzia della correttezza e della trasparenza dell’impresa come appunto il “Progetto Marchio di garanzia della Camera di Commercio” realizzato in collaborazione con le Associazioni provinciali delle imprese e dei consumatori/utenti e presentato questa mattina..
Il marchio di garanzia è un progetto che nasce da una proposta dell’Ente camerale che tutte le Associazioni provinciali, delle imprese e dei consumatori, hanno accolto con molto favore, convenendo sulla necessità di intraprendere ogni iniziativa per garantire un mercato trasparente ed informato, regolato da norme chiare, conosciute e condivise, accrescendo la fiducia di imprese e consumatori/utenti in funzione della modernizzazione del sistema economico.
Da queste premesse, facendo tesoro dell’esperienza già maturata con la Commissione di conciliazione paritetica per le tintolavanderie (operativa da oltre 10 anni), si è deciso di elaborare un sistema di riconoscimento della qualità per le imprese aretine che assicurano correttezza e trasparenza nei rapporti con i clienti.
Un sistema di riconoscimento che si concretizza in un marchio di garanzia di cui può fregiarsi solo l’impresa aderente al codice di condotta del settore economico di appartenenza, che contiene norme generali di comportamento verso il cliente ed il ricorso ad una Commissione conciliativa paritetica per la soluzione delle controversie: una procedura semplificata e rapida, senza aggravi e costi per l’utenza.
La Consulta, sulla base dell’apposita convenzione con le Associazioni, che contiene l’architettura del sistema e che oggi è stato firmato ufficialmente, ha approvato il regolamento sull’uso del marchio e quello sul funzionamento della commissione paritetica di conciliazione.
Infine ha approvato i codici di condotta dei settori: autoriparazioni, tintolavanderie ed installatori di impianti, i primi settori economici cui è rivolta l’attenzione.
L’Ente camerale, tramite la Consulta, gestisce il marchio e vigila sul mantenimento dei requisiti in stretta collaborazione con le Associazioni aderenti. Il sistema è improntato secondo criteri di gratuità, celerità e massima semplificazione.
Il marchio deve essere rinnovato di anno in anno e può esserne revocata l’attribuzione nel caso di accertata inosservanza del Codice di condotta.