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Maxi deduzione al 120% del costo del lavoro 2024: come funziona

Tutto sul beneficio fiscale per le nuove assunzioni effettuate nell'anno in corso e con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato


Il Decreto Ministeriale del 25 giugno 2024 ha introdotto introduce una significativa agevolazione fiscale per le imprese e i professionisti che aumentano il numero di dipendenti a tempo indeterminato. 

La maxi-deduzione è riservata a titolari di reddito d’impresa, imprese individuali (comprese le imprese familiari), società di persone, autonomi esercenti arti e professioni. Questi soggetti devono aver esercitato l’attività nel periodo d’imposta 2023 per almeno 365 giorni. Sono escluse le imprese in liquidazione ordinaria, giudiziale o soggette ad altri istituti liquidatori per crisi di impresa.

Il beneficio fiscale (20% di maggiorazione del costo del personale di nuova assunzione in essere al termine del periodo d’imposta 2024 ammesso in deduzione) potrà essere applicato solo qualora vengano soddisfatti i seguenti presupposti:

  • incremento occupazionale: il numero dei dipendenti a tempo indeterminato, alla fine del periodo d’imposta 2024, dovrà essere superiore al numero dei dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo di imposta precedente;
  • incremento occupazionale complessivo: alla fine del periodo d’imposta 2024 il numero dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato, dovrà essere superiore al numero degli stessi lavoratori mediamente occupati nel periodo di imposta precedente.

È prevista un’ulteriore maggiorazione (+10%) qualora l’assunzione sia fatta nei confronti di una delle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela (Allegato 1, del D.L.vo n. 216/2013):

  • lavoratrici e lavoratori molto svantaggiati;
  • persone con disabilità o che rientrano in categorie svantaggiate;
  • giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile;
  • donne di qualsiasi età con almeno due figli minori o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in determinati territori;
  • donne vittime di violenza;
  • lavoratori o lavoratrici con sede di lavoro situata in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75 % della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 9%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza senza i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione.

La maggiorazione si applica al minor importo tra costo effettivo neoassunti sostenuto nel 2024 e incremento complessivo del costo del personale dipendente rispetto a quello dell’esercizio precedente.

Per saperne di più è necessario contattare l’ufficio gestione del personale (Tel. 0575314240 – paghearezzo@artigianiarezzo.it).



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