Microimprese giovanili e femminili. Pubblicato il nuovo bando per le Start Up

Dal 1 marzo 2017 e fino a esaurimento dei fondi disponibili sarà possibile presentare la domanda per accedere al “microcredito” della Regione Toscana. Il bando mira a consolidare lo sviluppo economico ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali, agevolando l’avvio di micro e piccole iniziative imprenditoriali, grazie ad agevolazioni, in forma di microcredito, in attuazione del POR 2014/2020 per “Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di microfinanza.

Possono presentare domanda: le Micro e Piccole Imprese (MPI) definite giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali la cui costituzione sia avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione; le persone fisiche intenzionate ad avviare un’attività imprenditoriale che costituiranno una Micro o Piccola Impresa (MPI) definita giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Imprese giovanili

a) per le imprese individuali, l’età del titolare dell’impresa non deve essere superiore a 40 anni al momento della costituzione;

b) per le società, l’età dei rappresentanti legali e di almeno il 50% dei soci che detengono almeno il 51% del capitale sociale non deve essere superiore a 40 anni al momento della costituzione; il capitale sociale deve essere interamente sottoscritto da persone fisiche;

c) per le imprese cooperative, l’età dei rappresentanti legali e di almeno il 50% dei soci lavoratori che detengono almeno il 51% del capitale sociale non deve essere superiore a 40 anni al momento della costituzione.

Imprese femminili

a) in caso di impresa individuale, la titolare dell’impresa deve essere donna;

b) per le società i rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci, che detengono almeno il 51% del capitale sociale, ad esclusione delle società cooperative, devono essere donne. Il capitale sociale deve essere interamente sottoscritto da persone fisiche;

c) per le imprese cooperative i rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci lavoratori che detengono almeno il 51% del capitale sociale delle società cooperative devono essere donne.

Imprese di destinatari di ammortizzatori sociali

Soggetti che hanno usufruito di ammortizzatori sociali per un periodo minimo di 6 mesi nei 12 mesi precedenti la data di costituzione dell’impresa:

a) in caso di impresa individuale, il titolare dell’impresa deve essere stato destinatario di ammortizzatori sociali, al momento della costituzione;

b) per le società i rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci, che detengono almeno il 51% del capitale sociale, ad esclusione delle società cooperative, devono essere stati destinatari di ammortizzatori sociali, al momento della costituzione. Il capitale sociale deve essere interamente sottoscritto da persone fisiche;

c) per le imprese cooperative i rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci lavoratori che detengono almeno il 51% del capitale sociale delle società cooperative devono essere stati destinatari di ammortizzatori sociali, al momento della costituzione.

Le imprese devono esercitare nel territorio della Regione Toscana un’attività identificata come prevalente rientrante nei codici Ateco individuati nel bando

Progetti finanziabili

Investimenti nella forma di microcredito per la creazione d’impresa giovanile, femminile, e dei destinatari di ammortizzatori sociali nel settore del manifatturiero, commercio, turismo e terziario.

Gli investimenti devono essere funzionalmente collegati all’attività economica ammissibile e regolarmente iscritti in bilancio.

Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul bando non deve essere inferiore a 8 mila euro e superiore a 35 mila euro.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per investimenti in beni materali e immateriali.

Per i beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento, quest’ultime nel limite del 50% delle stesse.

I beni immateriali consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.

Sono inoltre ammissibili le spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso:  (ad es spese di costituzione, spese generali (utenze e affitto), scorte.

Non sono ammissibili le spese per investimenti e per capitale circolante sostenute in data antecedente o contestuale a quella di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, ad eccezione dei pagamenti effettuati a titolo di caparra confirmatoria ovvero in conto visione.

E’ ammissibile, con restrizioni, l’acquisto di beni usati.

Agevolazioni

L’agevolazione viene concessa in forma di finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24 mila 500 euro.

La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi.

Presentazione della domanda.

La domanda di aiuto deve essere inoltrata per via telematica e firmata in digitale, a partire dalle ore 9.00 del 1 marzo 2017 esclusivamente on-line accedendo al portale tramite il sito Internet http://www.toscanamuove.it .

Per tutti i chiarimenti del caso e per la presentazione delle domande rivolgersi agli Uffici di Confartigianato numero verde 800.35.22.03