Le Associazioni di categoria unite a sostegno degli operatori del settore contro i provvedimenti che ostacolano lavoro, libertà d’impresa e sostenibilità del settore
“Semplificare e non penalizzare”, sono le parole d’ordine delle Associazioni CNA Fita Toscana NCC Auto e Confartigianato Auto-Bus/NCC Operator che si schierano unite a difesa della categoria NCC Auto, esprimendo forte preoccupazione per le criticità che stanno penalizzando il settore.
Le due associazioni hanno elaborato un ‘manifesto’ dove si segnalano criticità e richieste in modo chiaro e preciso. Il primo elemento di criticità è l’introduzione del foglio di servizio elettronico, un aggravio insostenibile per le imprese del settore. “La misura, contenuta nel Decreto Interministeriale n. 226/2024, non è rispondente agli obiettivi dichiarati di semplificazione e contrasto all’abusivismo – spiegano i Presidenti regionali Michele Santoni e Roberto Casucci – ma al contrario rischia invece di penalizzare pesantemente l’operatività e la competitività delle aziende, soprattutto quelle artigiane e di piccola dimensione trasformandosi in uno strumento di controllo ossessivo e penalizzante”.
Oltre a questo, il documento congiunto richiede anche la revisione urgente dell’Art. 25 del DDL Concorrenza perchè le modifiche normative al Codice della Strada finora approvate non risolvono le criticità, perpetuando sanzioni sproporzionate e inique “Chiediamo – proseguono Santoni e Casucci – che le sanzioni accessorie della sospensione della carta di circolazione siano applicate solo a partire dalla reiterazione dell’infrazione, garantendo equilibrio e giustizia”.
Segue anche la richiesta da parte delle due confederazioni di uno stop alla burocrazia ed a sanzioni insostenibili “I nuovi obblighi e le sanzioni eccessive stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di centinaia di imprese regolari – aggiungono ancora i due presidenti – favorendo di fatto l’abusivismo e la deregolamentazione del mercato”.
L’ultima richiesta di CNA e Confartigianato è quella della difesa della libertà d’iniziativa economica congiunta ad un mercato equo, principi fondamentali per la crescita e la sostenibilità del settore. Le politiche attuali rischiano di comprimere questi valori, danneggiando l’intero comparto.
CNA e Confartigianato si rivolgono dunque al Governo, chiedendo oltre alla sospensione del foglio di servizio elettronico, una applicazione proporzionata e razionale delle sanzioni, interventi efficaci contro l’abusivismo ed un coinvolgimento diretto delle rappresentanze di categoria nel dialogo con le istituzioni.
“In attesa di un segnale da parte dell’esecutivo – concludono – stiamo mettendo in campo alcune iniziative per far valere le nostre ragioni tra le quali: la valutazione di iniziative legali di opposizione contro il foglio di servizio elettronico, la Diffusione del manifesto con le principali richieste, che sarà inviato ai parlamentari e alle istituzioni locali; il proseguo del dibattito politico. CNA e Confartigianato lavorano con responsabilità e determinazione per tutelare il lavoro, la professionalità e la continuità operativa degli operatori del settore NCC Auto”.
Per saperne di più è necessario contattare il Coordinatore di Confartigianato Trasporti Francesco Meacci (Tel. 0575314246 – francesco.meacci@artigianiarezzo.it).