Le agevolazioni valgono per le auto che nel corso del 2015 verranno trasformate a GPL e Metano.
Lo prevede la finanziaria della Regione, approvata questa notte dal Consiglio Regionale.
Grande la soddisfazione di CONFARTIGIANATO E CNA AREZZO: “È un provvedimento importante, che abbiamo sostenuto con forza”.
Le imprese toscane di installazione impianti gas auto sono 500 con 1.500 addetti.
Niente bollo per le auto a metano e gpl: la finanziaria della Regione Toscana per l’anno 2015 prevede l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica regionale per i veicoli che vanno a metano e gpl.
Confartigianato Autoriparatori e CNA Autoriparatori esprimono grande soddisfazione: “È un provvedimento importante, che abbiamo sostenuto con forza e per il quale ringraziamo la Regione che ha dato una risposta alla nostra istanza. Sono circa 9.000 i veicoli a gpl e metano che circolano in regione e il numero con questa agevolazione è destinato a crescere con beneficio per l’ambiente e per la salute dei cittadini”.
In base alla riforma del 2009 tutti i veicoli, sia benzina che diesel, a partire dalla categoria ‘euro 4’ godono di una agevolazione nazionale del 10%. I dispositivi antinquinamento per l’uso però perdono efficacia nei diesel a causa dei km percorsi e nei veicoli a benzina per i brevi tragitti stop&go che, non permettendo il raggiungimento della temperatura d’esercizio, ossidano precocemente i metalli nobili contenuti nei catalizzatori; questi due fattori rendono di fatto vano l’intento di agevolare i veicoli meno inquinanti: sono quindi incentivati veicoli ‘euro 4’ e ‘euro 5’ come se fossero a basso impatto, mentre in realtà non lo sono più da tempo.
Il provvedimento contenuto nella finanziaria regionale agevola invece i veicoli effettivamente meno inquinanti e incentiva anche la trasformazione di auto a benzina in gpl o metano, dando un nuovo slancio alle circa 500 imprese toscane di installazione impianti gas auto (con 1.500 addetti), anch’esse colpite duramente dalla crisi.
Il parco auto toscano ammonta a circa 740.000 veicoli di categoria ‘euro 4’; di questi il 60% sono alimentati a benzina e quindi trasformabili a gpl o metano; il restante 40% sono diesel, non trasformabili.