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Novità pensionistiche in arrivo?


Dovevano arrivare il primo maggio, poi “a giorni” ma ancora non si sono visti i dettagli tecnici dell’Anticipo pensionistico, anche se il Ministro Poletti ha garantito che il decreto attuativo prevede che “a prescindere dalla data di presentazione della domanda, l’erogazione della prestazione venga retrodatata al primo maggio, se a quella data il richiedente possiede tutti i requisiti necessari”.

Per il momento l’unico decreto attuativo in via di uscita sembra essere quello relativo all’APE Sociale. Tempi decisamente più lunghi sono previsti per l’APE Volontario, il cui decreto deve ancora passare l’esame del Consiglio di Stato e nessuna notizia sul provvedimento che dovrà rendere operativa la cosiddetta “quota 41” per i lavoratori “precoci”. Le procedure di certificazione del diritto potrebbero rivelarsi lunghe e laboriose.

In attesa dei provvedimenti sulla flessibilità pensionistica introdotte dall’ultima legge di Bilancio 2017, con APE Sociale e APE Volontaria e quota 41 per i lavoratori “precoci”, è importante dare informazioni sul tema.

APE Sociale, quali sono i requisiti per fare la domanda e quali sono le prime scadenze? L’APE sociale è un’indennità a carico dello Stato, riservata ad alcune categorie di lavoratori che si trovino in particolari condizioni, e che siano in possesso di determinate anzianità contributive. Con l’APE Sociale non c’è alcun prestito né decurtazione sulla futura pensione e banche e assicurazioni non sono coinvolte. Per ottenere l’APE sociale il lavoratore deve avere almeno 63 anni di età, essere in possesso di 30 o 36 anni di contribuzione a seconda della categoria di appartenenza e rientrare in una delle seguenti situazioni:

  • disoccupato senza indennità di disoccupazione da almeno tre mesi;
  • lavoratore che, da almeno sei mesi, assista il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
  • lavoratore con una invalidità civile pari o superiore al 74%;
  • lavoratore dipendente che negli ultimi sei anni sia stato impegnato in via continuativa in lavorazioni particolarmente “difficoltose e rischiose”.

La domanda dovrà essere presentata all’Inps entro il 30 giugno 2017. Non è escluso che, per sanare il ritardo di uscita del decreto, il termine slitti al 15 o al 31 luglio 2017.

Il Decreto sull’APE volontario sembra incontri maggiori problemi.

E’ un anticipo del pensionamento attraverso prestiti bancari o inviti a spendere anticipatamente e impropriamente il proprio capitale di previdenza complementare. I tassi sembrano essere vantaggiosi e in situazioni di difficoltà accedere ad APE Volontario potrebbe costituire un’alternativa ad uno stato di assenza di risorse. Una soluzione ponte per accompagnare economicamente il cittadino fino alla pensione di vecchiaia, anche se poi quest’ultima sarà gravata da una trattenuta per la restituzione del prestito ottenuto.

Infine l’APE aziendale: una misura che potrebbe costituire uno strumento aziendale di turn over da utilizzare per proposte di esodo anticipato agevolato. Sono valutazioni e proiezioni complesse che meritano attenzione e una consulenza previdenziale personalizzata. Sono molti gli aspetti da considerare prima di decidere cosa conviene fare.

Lavoratori Precoci” Quota 41”

La legge di bilancio 2017, oltre all’Ape, ha introdotto: il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci; agevolazioni nella disciplina dei lavori usuranti; l’ampliamento delle possibilità di utilizzo del cumulo gratuito dei periodi assicurativi.

Ai lavoratori precoci, con almeno 12 mesi di contribuzione da lavoro effettivo prima del diciannovesimo anno di età, è data la possibilità, qualora rientrino in determinate categorie disagiate, di accedere alla pensione anticipata con un requisito contributivo di 41 anni. Sui lavori usuranti si è intervento con modifiche sulla disciplina in vigore, introducendo migliori condizioni di accesso al pensionamento anticipato.

Novità anche sul cumulo gratuito per agevolare l’accesso al pensionamento anticipato ai lavoratori con contribuzione in più gestioni previdenziali: dal 1 gennaio 2017 il cumulo può essere chiesto anche al fine di perfezionare il requisito alla pensione anticipata, comprese le Casse di previdenza dei Liberi Professionisti.

 

Info – Patronato INAPA 800 864190

 

 



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