Ecco una scheda elaborata dai nostri uffici sui beneficiari e sulle modalità operative per ottenere l'intervento agevolativo
Allo scopo di tutelare la competitività sui mercati internazionali delle imprese esportatrici colpite dalla guerra in Ucraina, Simest propone una nuova misura agevolativa.
L’agevolazione è rivolta alle PMI ed alle Mid Cap italiane costituite sotto forma di società di capitali e consiste in un finanziamento a tasso zero fino al 25% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci depositati con un massimale di 1.500.000 euro e con un contributo a fondo perduto pari al 40% del finanziamento concesso fino a 400 mila euro.
Le imprese interessate all’agevolazione dovranno rispettare i requisiti di seguito indicati:
- aver depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi;
- avere un fatturato medio estero pari ad almeno il 20% rispetto al fatturato medio complessivo per gli anni 2019, 2020 e 2021 come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF;
- dichiarare un calo del fatturato previsto complessivamente verso Ucraina, Russia e Bielorussia che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% del fatturato medio realizzato verso i tre paesi nel triennio precedente.
Entro il 31 Dicembre 2023 le imprese richiedenti dovranno infine attestare, mediante dichiarazione e asseverazione da parte di un soggetto iscritto al registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF, di aver subito effettivamente un calo di fatturato per l’esercizio 2022 a livello aggregato verso Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20% rispetto al fatturato medio estero realizzato nel triennio precedente verso i tre Paesi menzionati.
Il finanziamento prevede una durata di 6 anni di cui 2 di pre-ammortamento.
La domanda relativa al finanziamento SIMEST potrà essere presentata dalle ore 09.00 del 12 luglio 2022. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per tale strumento.
L’intervento agevolativo può coprire fino al 100% delle spese ammissibili consistenti in:
- spese per la realizzazione di investimenti produttivi anche in Italia tra cui acquisti di macchinari, impianti e beni strumentali, tecnologie digitali;
- spese per la realizzazione di una nuova struttura commerciale o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo ai tre Paesi oggetto della misura agevolativa;
- spese per consulenze rivolte all’individuazione di mercati alternativi o potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
- spese promozionali in Italia e all’estero finalizzate all’individuazione di mercati alternativi;
- spese per certificazioni/omologazioni di prodotto, registrazioni di marchi e brevetti.
Info: 05753141 – bandi@artigianiarezzo.it