La card è destinata a nuclei familiari di almeno tre persone residenti in Italia con un Isee inferiore a 15.000 euro
È attesa a giorni la nuova social card “Dedicata a te”. La misura è stata introdotta in via sperimentale l’anno scorso e gestita da vari ministeri con il supporto di Poste Italiane, INPS, ANCI e i Comuni.
Per il 2024 i fondi aumentano a 676 milioni di euro rispetto ai 520 milioni del 2023. Questa maggiore disponibilità ha due ripercussioni: il numero di famiglie beneficiarie aumenterà da 1,2 milioni a 1,33 milioni, e il valore medio della carta salirà da 459 euro a 500 euro (+8,9%).
La card è destinata a beneficiari con alcuni requisiti. Nello specifico, devono essere nuclei familiari di almeno tre persone residenti in Italia con un Isee inferiore a 15.000 euro. La carta non è cumulabile con altri contributi di inclusione sociale o sostegno alla povertà. In ogni caso non è necessario fare domanda, sono i comuni a contattare i diretti interessati. Per effettuare il ritiro è necessario presentare la comunicazione, un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale. La platea si è ampliata: il numero di famiglie beneficiarie passerà da 1,2 milioni a 1,33 milioni. Per il 2024 i fondi aumentano a 676 milioni di euro. Il valore medio salirà da 459 euro a 500 euro (+8,9%).
L’Inps ha messo a disposizione dei singoli Comuni gli elenchi dei beneficiari in possesso dei requisiti previsti. Ha individuato i nuclei familiari residenti in ciascun Comune sulla base dei dati elaborati secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente.
- Prima di tutto i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010. Hanno priorità i nuclei con indicatore Isee più basso;
- In seguito i nuclei composti da non meno di tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006. Anche in questo caso la priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso;
- Infine i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti (vige sempre la regola dell’indicatore Isee più basse) (cfr. l’art. 4 del D.I.)
È necessario attivare la carta entro il 16 dicembre 2024: entro questa data bisogna effettuare il primo pagamento per acquistare beni alimentari essenziali, benzina o abbonamenti ai mezzi. In alternativa, decade. Viene annullata il 28 febbraio 2025 (va perciò utilizzata prima).
Poste Italiane si occuperà di erogare il contributo tramite carte elettroniche prepagate, ricaricabili e nominative. Devono essere ritirate presso gli uffici postali, previa prenotazione.
La Carta potrà essere usata per acquistare beni alimentari di prima necessità (esclusi alcolici), carburanti e abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale. Come accennato, i beneficiari dovranno effettuare il primo pagamento entro il 16 dicembre 2024, altrimenti perdono il beneficio. Eventuali importi residui saranno ricaricati sulle carte dei beneficiari che hanno utilizzato regolarmente le somme nei mesi precedenti.
Gli esercizi commerciali che aderiscono a piani di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità, sono tenuti a effettuare sconti a favore dei possessori delle carte. Per farlo devono presentare una domanda per via telematica utilizzando i modelli resi disponibili dal Ministero dell’Agricoltura.
Lo stesso vale per i distributori di carburante: possono aderire a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa attraverso apposite scontistiche per i possessori della carta. Le imprese autorizzate alla vendita di carburanti devono presentare una domanda di accreditamento dopo la pubblicazione del decreto, seguendo le modalità operative stabilite nella convenzione sottoscritta dalla Direzione generale competente del Ministero delle imprese.
Info: Tel. 05753141 – info@artigianiarezzo.it