180mila euro per la sicurezza delle aziende orafe aretine. Sono state erogate dalla Regione Toscana al “gestore”, Arezzo Innovazione di un originale e condiviso progetto promosso dalla Consulta degli orafi.
Il Consorzio ha già provveduto a “girare” 129 mila euro alle imprese che hanno effettuato gli investimenti e i restanti 50mila euro verranno distribuiti tra poco alle aziende che sono in fase di attivazione dei sistemi di sicurezza. 102 aziende hanno già incassato e altre 29 sono in lista di attesa.
“La conclusione positiva di questa operazione conferma la validità dell’intuizione della Consulta degli orafi aretini che parlando con una sola voce ha prodotto risultati – commenta la Presidente Alessia Gualdani. E cioè che la collaborazione e la sinergia tra imprese, associazioni di categoria, istituzioni locali è in grado di produrre effetti positivi. Il “progetto sicurezza” ha determinato risultati concreti e per questo intendiamo continuare sulla strada della collaborazione anche con le forze dell’ordine che ancora ringraziamo per l’impegno profuso. Ci sono ancora risorse pubbliche che possono essere investite non solo in tema di sicurezza ma anche nel sostegno più generale al sistema orafo locale. La Consulta continuerà ad operare in questa direzione”.
“La sicurezza è diventata una priorità – commenta Valter Bondi che si occupa di questo tema all’interno della Consulta. E gli orafi l’hanno condivisa non solo con le istituzioni locali e regionali ma anche con il Prefetto, il Questore e, più complessivamente, le forze dell’ordine che sono chiamate a garantire la sicurezza. La Regione Toscana si è dimostrata un’interlocutrice attenta e sensibile. Il Consorzio Arezzo Innovazione ha veramente operato al meglio sia nella fase della presentazione delle domande in risposta al bando regionale sia in quella dell’erogazione dei contributi alle imprese che sono arrivati veramente in pochissimi giorni”.
“La Regione Toscana ha accolto nel suo decreto le giuste richieste della Consulta – afferma il Presidente di Arezzo Innovazione, Roberto Monnanni. Il progetto ha consentito di dotare tutte le imprese che hanno aderito di sistemi di sicurezza moderni. E’ un primo passo verso una logica di “sistema” a garanzia della sicurezza di tutta la comunità, a partire dagli attori del settore, che dovrà estendersi anche ad altri percorsi strategici per le economie di scala del comparto orafo, quali l’Innovazione ed il trasferimento tecnologico. I sistemi di allerta sono efficienti e, uniti ad una nuova consapevolezza da parte dei singoli imprenditori, stanno già dando i risultati che tutti possono vedere”.