Si è conclusa con un impegno comune delle parti a riunirsi a breve per condividere correttivi e novità riguardo l’ordinanza firmata dal Sindaco Ghinelli ed emessa il 17 agosto scorso riguardo la disciplina di vendita e somministrazione di bevande alcoliche. L’incontro di questa mattina a Palazzo Cavallo, tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria (Confartigianato, Confesercenti, CNA e Confcommercio), si è svolta in un clima cordiale e collaborativo. Un confronto aperto, nel corso del quale il Sindaco Ghinelli ha difeso la ratio dell’ordinanza che rimarrà in vigore fino al 17 settembre, voluta per limitare l’uso di alcol in città a principale tutela dei più giovani, vittime di un consumo spesso sconsiderato di bevande alcoliche. “Si è trattato di un provvedimento condiviso dall’intera Giunta e dai Capigruppo di maggioranza, alla luce di una realtà di degrado che è purtroppo innegabile e che mette a rischio la salute soprattutto dei nostri ragazzi”, ha tenuto a precisare Ghinelli. “E’ evidente che ciò che cerchiamo di combattere è un problema sociale, che necessita sicuramente di un impegno che va oltre l’imposizione di divieti, impegno assunto da questa Amministrazione. Rimane il fatto che il problema è grave ed evidente, per questo abbiamo ritenuto necessario un intervento più radicale”.
Piena condivisione delle finalità da parte delle associazioni di categoria, concordi nella necessità di combattere un fenomeno grave e diffuso come l’abuso di alcol, ma altrattanto unite nella richiesta di revisione di alcune parti dell’ordinanza. Al Sindaco è stato presentato un documento comune, nel quale, confermato l’impegno alla prevenzione e alla lotta al degrado e riconosciuta l’azione positiva dell’Amministrazione in questo senso, soprattutto con gli ultimi risultati ottenuti nella zona “sensibile” di Saione, le Associazioni chiedono che l’ordinanza consideri le richieste di correttivi formulate dagli operatori del settore, soprattutto riguardo l’orario limite di somministrazione per i pubblici esercizi (dall’una alle due), l’esenzione dell’applicazione del provvedimento per i locali da ballo, la revisione dei limiti per l’asporto. Questo in modo da non danneggiare gli operatori onesti senza ledere l’efficacia del provvedimento. Le associazioni si sono dette disponibili ad aprire un dibattito per un progetto condiviso che contenga anche misure severe e restittive, ma che non vadano a penalizzare gli operatori onesti.
“Ci interessava un provvedimento forte, temporalmente limitato, che mettesse al centro il tema del decoro, del degrado e delle differenza tra la ‘movida’ e la ‘malamovida’. L’obiettivo di portare al centro del dibattito alcuni temi caldi è stato raggiunto. Adesso ci confronteremo su come continuare insieme in un percorso che non può che vederci uniti nel dare messaggi chiari e utili alla Città con il contributo fondamentale delle categorie economiche. Le riflessioni e le proposte presentate oggi saranno senz’altro tenute nella debita considerazione. Chiediamo però alle categorie la formulazione di un impegno concreto, regolato da un codice etico condiviso e rispettato. Siamo comunque molto sollevati che nonostante le legittime contestazioni in dettaglio, sia stato compreso e condiviso lo spirito che muove le ragioni vere dell’ordinanza”, ha concluso il Sindaco Ghinelli.