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Ordinanza Regione Toscana su tutela rischio calore “No a blocco dei lavori: si riparta dalle linee guida”

L'appello del Presidente regionale di Confartigianato Edilizia, Giordano Cerofolini "Ripartire dalle linee guida già in vigore". Cosa dice l'Ordinanza e come adeguarsi alle nuove regole


La Regione Toscana pone ulteriori limitazioni alle attività nei cantieri edili e nelle cave nei giorni in cui il rischio, per la condizioni climatiche, diventi alto per gli addetti esposti al sole e con attività fisica intensa.

Lo prevede una Ordinanza firmata dal Presidente Eugenio Giani che vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata dalle ore 12.30 alle ore 16.00, ogni giorno e fino al 31 Agosto, così come era già stato fatto la scorsa settimana, con le stesse indicazioni e gli stessi orari, per il lavoro nei campi e nelle serre. Fanno eccezione pubbliche amministrazioni, concessionari di pubblico servizio e loro appaltatori nel caso si tratti di interventi di pubblica utilità, protezione civile o salvaguardia della pubblica incolumità.

Per capire se si tratti di una giornata dal bollino rosso basterà consultare la mappa pubblicata sul sito WORKLIMATE

Sull’Ordinanza, che prevede sanzioni per chi violi le prescrizioni, è intervenuto il Presidente di Confartigianato Edilizia Toscana, Giordano Cerofolini “La sicurezza sui luoghi di lavoro è una priorità, ma le modalità con cui perseguirla devono necessariamente essere concertate con le categorie economiche interessate. L’ordinanza rischia di paralizzare lavori privati, che per le imprese sono importanti quanto quelli legati alla pubblica utilità che, invece, sono esclusi dalle disposizioni”.

Per Confartigianato Edilizia Toscana “l’interruzione dei lavori dalle 12.30 alle 16.00 prevista dall’ordinanza dovrebbe anche prevedere la possibilità per le imprese di anticipare o posticipare gli orari di lavoro, per utilizzare le ore meno calde della giornata“.

Un’altra richiesta di Confartigianato Edilizia Toscana riguarda i lavori disciplinati da contratti di appalto con la pubblica amministrazione. Per Cerofolini “Eventuali ritardi dovuti alle sospensioni per il calore imposti dalla nuova ordinanza della Regione, nel caso di contratti di appalto con la pubblica amministrazione, non dovranno dar luogo a penalità”.

Chiediamo al Presidente della Regione Eugenio Giani un tavolo urgente – conclude Cerofolini – volto a definire e concordare le future disposizioni su questo tema, puntualizzando che tutto il comparto, da noi rappresentato, è già attento alle misure per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei relativi luoghi di lavoro“.

Per saperne di più è possibile contattare la Coordinatrice di Confartigianato Edilizia, Elena Bucefari (Tel. 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it).

Ascolta QUI l’intervista rilasciata dal Presidente Cerofolini a Lady Radio

Cosa dice l’Ordinanza della Regione Toscana n.2 del 18/7/2024

L’Ordinanza firmata dal Presidente della Regione Eugenio Giani (n. 2 del 18 luglio 2024) in tema di tutela dal rischio calore negli ambienti di lavoro nel settore edile e delle attività estrattive, non consente il lavoro all’aperto nei cantieri edili dalle ore 12.30 alle ore 16.00, con efficacia fino al 31 agosto 2024, sull’intero territorio toscano limitatamente ai soli giorni in cui il rischio è considerato ALTO.

Nel link https://app.worklimate.it/ordinanza-caldo-lavoro è possibile avere la previsione dei tre giorni successivi, digitando nell’apposito spazio il nome della località nella quale è presente il cantiere e una mappatura generale è visibile sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/

L’ordinanza non trova applicazione per le Pubbliche Amministrazioni, per i concessionari di pubblico servizio, per i loro appaltatori, quando trattasi di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità.

In tutte le lavorazioni all’aperto e nelle lavorazioni che avvengono in ambienti chiusi non climatizzati, ove le condizioni termiche siano influenzate dalle condizioni meteoclimatiche esterne, è raccomandato il rispetto delle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore e dalla radiazione solare” della Regione Toscana.

La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p. se il fatto non costituisce più grave reato).

Si allega nostra circolare con allegati i documenti da elaborare e da inserire nella Valutazione dei rischi e nei Piani Operativi di sicurezza dei cantieri, ove non siano ancora presenti.

Si ricorda che l’ordinanza fa riferimento alle lavorazioni e coinvolge tutte le imprese, sia quelle con i dipendenti che quelle individuali.



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