Pasta fresca, che passione! Tagliatelle, lasagne, tortellini, ravioli, gnocchi…e tutte le altre golosità che una volta le “massaie” facevano in casa per i giorni di festa. Oggi ci sono gli artigiani della pasta fresca che ripropongono, già fatti, i manicaretti della nonna con gli stessi ingredienti freschi e genuini della tradizione. E per chi vuole imparare e, chissà, un domani trasformare la passione in attività, c’è una possibilità in più. Ad Arezzo infatti Piero Stocchi e Lina Sposato, titolari de “La Rustica snc.” hanno ricevuto ufficialmente dalla Regione Toscana l’accreditamento come “Maestri Artigiani” . L’accreditamento consente loro di insegnare ai giovani l’attività all’interno dei locali aziendali, insomma “La Rustica” diventa “Bottega Scuola”, la seconda ad Arezzo dopo il riconoscimento concesso ad un’altra azienda associata a Confartigianato e la prima in Toscana in questo specifico settore.
Piero Stocchi e Lina Sposato sono entusiasti. “Siamo orgogliosi – affermano – e siamo altrettanto felici della possibilità di trasmettere l’arte della pasta fresca e della pasta ripiena ai giovani che vorranno impararla. La nostra è un’arte che si fonda sulla tradizione e sull’esperienza, sulla qualità dei prodotti e sulla soddisfazione che deriva dall’aver reso sempre un servizio ai nostri clienti allietando i loro pranzi e le loro cene con i nostri prelibati prodotti.” Un servizio apprezzato, visto che l’attività è stata aperta fin dal lontano 1983 e la clientela ha dimostrato sempre di gradire moltissimo i manicaretti de “La Rustica”.
Soddisfazione anche in Confartigianato. “In Toscana – sottolinea il presidente Vannetti – su 4 aziende che per prime diventano Botteghe Scuola, ben 2 sono di Arezzo. Questo è un progetto che vede crescere l’entusiasmo dei nostri artigiani, ma anche il nostro, perché consente ai Maestri Artigiani di riproporre in chiave moderna il rapporto che una volta c’era in casa, fra nonna e nipote, o del maestro che trasmetteva il sapere all’allievo all’interno della bottega. E grazie a questo progetto – conclude Vannetti – c’è un riconoscimento formale della Regione all’inserimento dei giovani in azienda che consente all’artigiano e all’allievo di agire, in tutta tranquillità, in un quadro di certezza e di piena legalità.”