La proposta recepisce le sollecitazioni di Confartigianato per tutelare i produttori di dispositivi medici, a cominciare dagli odontotecnici
Tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio presentati in Parlamento spicca una proposta che recepisce le sollecitazioni di Confartigianato per tutelare i produttori di dispositivi medici, a cominciare dagli odontotecnici, rispetto al sistema del payback, che impone alle aziende la compartecipazione allo sforamento dei tetti di spesa sanitaria delle Regioni.
L’emendamento prevede la sospensione fino al 31 dicembre 2023 e comunque fino all’emanazione di apposito decreto del Ministro della Salute, della quota di ripiano del superamento del tetto dei dispositivi medici riferita alle micro, piccole e medie imprese, nella quali rientra l’intera platea degli odontotecnici.
Il Ministero della Salute sarà quindi successivamente impegnato a definire – d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e con le Associazioni più rappresentative delle aziende fornitrici di dispositivi medici – nuovi criteri di riparto dell’eventuale superamento del tetto di spesa regionale a partire dall’anno 2015, escludendo definitivamente dal ripiano le PMI.
Confartigianato, nell’esprimere soddisfazione per la proposta, è impegnata nell’ambito del dialogo in corso con le forze parlamentari a sollecitare una riformulazione del testo che preveda anche l’annullamento dei provvedimenti regionali e provinciali già emanati e quindi delle ingiunzioni di pagamento che già moltissime imprese hanno ricevuto da parte delle Regioni per il ripiano delle annualità 2015, 2016, 2017, 2018.
Seguiranno aggiornamenti.
Info: Manuela Boncompagni (Coordinatrice Confartigianato Odontotecnici) – Tel. 0575314281 – manuela.boncompagni@artigianiarezzo.it