Pensionati, sempre di più in povertà Galletti Anap Arezzo: “Il Governo deve adeguare le pensioni”

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“Il 44% dei pensionati vive in condizioni di semi povertà con una pensione inferiore a mille euro lordi mensili. Il dato è davvero allarmante, ma ancora più lo è il fatto che nell’ultimo anno, secondo l’Istat, è cresciuto del 22% il numero dei pensionati che sono caduti nella povertà assoluta.” Questo l’allarme lanciato da Angiolo Galletti, presidente provinciale di Anap Confartigianato, che sollecita il Governo a prendere gli opportuni provvedimenti.

“Sono oltre 800 mila i pensionati oltre i 65 anni – sottolinea Galletti – che non dispongono dei mezzi necessari per accedere a beni e servizi considerati essenziali per vivere”. “Questi dati –continua- sono emersi da un rapporto realizzato dal Cupla (Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo) in collaborazione con il Cer (Centro Europa Ricerche) sul potere di acquisto delle pensioni dal titolo Politiche fiscali, indicizzazione e progressivo impoverimento delle pensioni. Dal rapporto – ribadisce Galletti – si evince come negli ultimi anni si siano allargate le condizioni di disagio sociale e di povertà tra i pensionati, che hanno visto diminuire consistentemente il loro potere di acquisto.”

“È un dovere morale – conclude Galletti – oltre che costituzionale, garantire ai pensionati che non hanno il minimo vitale il diritto di vivere con dignità. Non c’è più tempo per gli indugi. I provvedimenti finora presi, come la social card e i Sia (Sostegno per l’Inclusione Attiva) sono serviti a ben poco. Occorre che l’Italia, in ottemperanza a quanto stabilito dalla Carta Sociale Europea, adegui gradualmente i trattamenti minimi di pensione al 40% del reddito medio nazionale, cioè da 500 a 650 euro mensili. E non può essere accampata la solita scusa delle mancanza di risorse, perchè se una cosa si vuole, una strada si trova. In questo caso deve essere trovata.”