L'appello del Vice Presidente di Confartigianato Toscana Alessandro Corrieri, durante l'incontro convocato dalla Regione Toscana
Nonostante la temporanea retromarcia dichiarata dal Presidente Donald Trump, i dazi imposti dagli Stati Uniti potrebbero provocare una riduzione stimata del prodotto interno lordo toscano nel 2025 di 420 milioni di euro.
Dall’incontro sull’impatto dei dazi, convocato dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a cui erano presenti l’Assessore Leonardo Marras, le associazioni datoriali, cooperative e i sindacati, è emerso l’impegno a destinare cinquanta milioni di euro, erogati tramite bandi, per aiutare le aziende toscane e la costituzione di un tavolo permanente, con gli assessori competenti, per monitorare le ricadute economiche e sociali, creare sinergie e impegni comuni.
Per Confartigianato Imprese Toscana, era presente all’incontro il Vice Presidente Alessandro Corrieri, che ha dichiarato ”Le imprese artigiane toscane stanno già subendo le conseguenze dei dazi, in particolare nei settori della meccanica e della moda. Secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato a causa dei dazi USA sono a rischio in Toscana 10.2 milioni di esportazioni. La provincia di Firenze è la seconda provincia italiana per export verso gli USA con 5,7 miliardi. Le imprese devono essere aiutate immediatamente, riducendo la burocrazia, il costo dell’energia. Servono in particolare sostegni al credito per le aziende esportatrici. Dobbiamo evitare crisi di liquidità e conseguenze sul personale e rischi di chiusura. Non è immediato per imprese che producono merci per gli Stati Uniti, magari con specifiche certificazioni richieste da quel mercato, rivolgersi ad altri mercati internazionali. Servono investimenti e quindi agevolazioni per accedere al credito. Chiediamo maggiore flessibilità e strumenti efficaci per sostenere subito le imprese – conclude Corrieri – soprattutto quelle medio-piccole, già colpite dalla crisi, dal caro energia e dagli aumenti dei costi. Apprezziamo la tempestività con la quale la Regione Toscana ci ha convocato e la creazione di un tavolo permanente per affrontare le criticità che possono conseguire dalla imposizione dei dazi”.