Ecco una prima traccia sulle linee di indirizzo che il governo ha presentato alle Associazioni di categoria tra cui Anaepa Confartigianato Edilizia
Il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) ha annunciato un pacchetto di norme per intervenire sulla casa, così come chiesto e auspicato anche dalle Amministrazioni territoriali, da Confartigianato, dalle altre Associazioni e dagli enti del settore edilizio.
Si tratterebbe di una serie di misure che dovrebbero confluire in un decreto-legge (che potrebbe essere emesso a fine aprile), con la finalità di gestire le piccole difformità di natura formale su immobili o unità immobiliari che la normativa vigente non consente di sanare e che ostacolano la realizzazione di interventi di manutenzione anche ordinaria, limitandone, nei fatti, anche la commerciabilità.
Al contempo, verrebbero sbloccate migliaia di pratiche ancora inevase a causa della frammentarietà della disciplina di settore, che non permette all’Amministrazione di fornire risposte in tempi certi alle richieste di accertamento della legittimità degli immobili.
La ratio è tutelare i piccoli proprietari immobiliari che in molti casi attendono da decenni la regolarizzazione delle loro posizioni e che non riescono, spesso, a ristrutturare o vendere la propria casa.
In particolare, come “lievi difformità edilizie” si considereranno:
- difformità di natura formale quali, ad esempio, varianti ante ’77;
- difformità edilizie “interne”, riguardanti singole unità immobiliari a cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche;
- difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi. La disciplina della “doppia conformità” richiederebbe un chiarimento normativo poiché prevede, oggi, la conformità alla disciplina edilizia e urbanistica sia al momento della realizzazione dell’intervento, sia al momento della presentazione dell’istanza di sanatoria.
Queste le linee di indirizzo che sono state presentate nel corso del tavolo “Piano casa”, tenutosi al MIT alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini con il Dipe (dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e rappresentanti di circa 50 tra istituzioni, enti, associazioni, ordini professionali e fondazioni del settore, tra cui ANAEPA-Confartigianato Edilizia.
In merito a tali problematiche, il Mit ritiene necessario intervenire nel medio e lungo termine con il riordino del testo unico dell’edilizia e della normativa in materia di costruzioni, al fine di semplificare la disciplina di settore e riordinare i rapporti tra la legislazione statale e regionale.
Per saperne di più è possibile contattare la Coordinatrice di Confartigianato Edilizia, Elena Bucefari (Tel. 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it)