Accolta la richiesta di Confartigianato Autoriparazione per superare le difficoltà legate al ritiro dei pneumatici esausti
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha deciso di confermare l’extra target di raccolta di pneumatici fuori uso (PFU) fino al 10% per il 2024, una misura necessaria per affrontare l’emergenza persistente denunciata da Confartigianato Autoriparazione, che ha ripetutamente segnalato le criticità legate al ritiro dei PFU e la necessità di soluzioni rapide ed efficaci.
Durante l’incontro presso il Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica sono stati analizzati i risultati di una prima fase di raccolta straordinaria, realizzata tra giugno e settembre. Nonostante l’impegno dei Consorzi, il Ministero ha riportato una raccolta di circa 8.000 tonnellate, pari a solo il 2% dell’immesso annuale. Questo risultato deludente è attribuibile a diverse problematiche, come la mancanza di risposta dai punti di generazione e difficoltà logistiche.
Confartigianato ha evidenziato che le segnalazioni da parte delle imprese associate continuano ad aumentare, con il rischio di un blocco totale del ritiro dei PFU a fine anno, specialmente in vista del cambio gomme stagionale. Per questo, ha avanzato la richiesta di attivare una fase aggiuntiva di raccolta straordinaria, in modo da risolvere le criticità attualmente in atto.
La nuova misura di extra target annunciata dal Ministero mira a rispondere alle necessità immediate e consente anche ai Consorzi di operare con modalità flessibili, intervenendo nelle aree maggiormente colpite da problemi di accumulo di PFU. Il target aggiuntivo non sostituisce la quota ordinaria obbligatoria, garantendo così una gestione efficace e coordinata della raccolta. Il Ministero, in collaborazione con il GdL, ha deciso di distinguere chiaramente tra la raccolta ordinaria e quella straordinaria, per una maggiore trasparenza. Si prevede che un nuovo incontro sarà convocato entro la fine dell’anno per monitorare l’andamento della raccolta straordinaria.
Confartigianato ha sottolineato l’importanza di riprendere l’attività del Tavolo Tecnico presso il Ministero, per affrontare le problematiche strutturali del settore e rivedere l’attuale normativa. Tra le proposte avanzate vi è l’intensificazione dei controlli sui flussi di pneumatici, in particolare sulle vendite online, e l’introduzione di meccanismi che favoriscano le imprese che operano in modo regolare.
Inoltre, è stato richiesto di rendere pubblici i dati di raccolta dei PFU, per garantire trasparenza e responsabilità nel sistema, e di rivedere i criteri di assegnazione dei quantitativi di PFU per rispondere meglio alle specificità territoriali.
Secondo Confartigianato Autoriparazione, la conferma dell’extra target di raccolta rappresenta un passo cruciale per affrontare le emergenze legate agli pneumatici fuori uso. Tuttavia, le misure adottate devono essere accompagnate da riforme strutturali e un dialogo continuo tra il Ministero, i Consorzi e le associazioni di categoria, per garantire un sistema di gestione sostenibile e efficace nel lungo termine. L’auspicio è che, grazie a queste iniziative, si possa finalmente raggiungere un equilibrio tra le esigenze degli operatori e la salvaguardia ambientale.
Per saperne di più è possibile contattare il Coordinatore di Confartigianato Autoriparazione Giacomo Magi (Tel. 3299651322 – giacomo.magi@artigianiarezzo.it).