Così il Presidente nazionale Marco Granelli sul rinvio ottenuto da Confartigianato che sarà differente in base alla dimensione delle imprese
“Apprezziamo la sensibilità del Governo che, accogliendo la nostra richiesta nel prevedere la proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo di stipulare polizze contro le calamità naturali, ha compreso la necessità di offrire più tempo per individuare soluzioni e risposte adeguate alle esigenze delle micro e piccole imprese”.
E’ il commento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sul rinvio richiesto al Governo e ottenuto (vedi news precedente) riguardante la stipula obbligatoria delle Polizze Catastrofali
Il termine sarà differenziato a seconda della dimensione delle imprese: differimento al 1 Ottobre 2025 per le medie imprese e al 1 Gennaio 2026 per le piccole e micro aziende. Rimane invece fermo al 1 Aprile 2025 il termine per le grandi imprese, anche se per il momento non scatteranno le sanzioni.
Granelli sottolinea “l’importanza di utilizzare la proroga per fare chiarezza su molti aspetti ancora oscuri del decreto attuativo dell’obbligo di assicurazione: beni da assicurare, danni da risarcire, confrontabilità delle offerte delle assicurazioni. Un impegno che ci auguriamo possa iniziare fin dal tavolo convocato lunedì 31 marzo dal Ministero delle Imprese e del made in Italy con le Organizzazioni imprenditoriali e Ania con l’obiettivo di consentire a 4 milioni di imprese di scegliere e stipulare polizze chiare, trasparenti e che garantiscano risarcimenti equi e commisurati al danno”.
In queste ultime settimane, il Presidente di Confartigianato era ripetutamente intervenuto per sottolineare che “il decreto sull’obbligo di assicurazione contro le calamità naturali e gli eventi catastrofali era inapplicabile”, chiedendo che prevalga il buon senso e che si intervenga con un rinvio dell’entrata in vigore per chiarirne tutti gli aspetti e costruire polizze adatte alle esigenze delle imprese”.