Premio speciale nel segno della storia il Grosso aretino per i meriti sul lavoro. Il collega Giovanni Briganti tra i primi a ricevere questo importante premio

Il gioco di parole viene naturale: Giovanni Briganti riceverà domani un “Grosso” premio. Sì, perché il dipendente del Sistema Confartigianato Imprese Arezzo, insieme ad altri due lavoratori di altre strutture, riceverà, dal Console del lavoro di Arezzo, il “Grosso”, una moneta medievale coniata ad Arezzo.

Il primo maggio lo stesso Briganti aveva già ricevuto l’onorificenza della “Stella al merito del lavoro”, consegnata a Firenze in occasione della festa del 1° maggio come tutti gli anni, ma quest’anno il Console di Arezzo ha voluto rilasciare un’onorificenza in più, appunto un “Grosso”, che sarà consegnata domani mattina durante la Festa della Repubblica in una celebrazione che si terrà in piazza S. Iacopo alla presenza delle massime autorità cittadine.

Il dipendente del Sistema Confartigianato premiato, che vanta una forte e valida esperienza in area di gestione economica a finanziaria a servizio delle imprese artigiane, non è il primo dei dipendenti della maggiore organizzazione artigiana di Arezzo a ricevere la Stella al merito del lavoro: sono una ventina i dipendenti, uomini e donne premiati nel corso degli anni, a testimoniare dell’impegno e del ruolo della stessa Confartigianato rispetto alla valorizzazione e promozione dei dipendenti e del loro lavoro quotidiano.

Domani comunque premiazione in più, e consegna del “Grosso”, appunto una moneta storica aretina, con l’immagine di San Donato e quindi portata al collo dai solcati aretini l’11 giugno del 1289 nel ,corso della battaglia di Campaldino. Erano soldi di argento, coniati dalla zecca del Vescovo Guglielmo Ubertini e furono chiamati “grossi” aretini.

Erano a fianco dei soldati nel medioevo, sono a riconoscere il valore del lavoro oggi, nel terzo millennio.