L’Unione Europea ha prorogato per altri cinque anni i dazi antidumping definitivi sulle importazioni di articoli per la tavola e stoviglie in ceramica e porcellana dalla Cina.
E’ stata dunque rigettata la richiesta avanzata dall’Austria di sospendere i dazi tariffari per alcuni prodotti ceramici cosiddetti “biscotti”, provenienti da Paesi extra UE e dalla Cina. La Commissione Europea, che nei mesi precedenti la scadenza dei dazi ha svolto una indagine per verificare se la fine degli stessi avrebbe comportato il permanere del dumping ed il conseguente danno alla produzione comunitaria, ha confermato un evidente pericolo di riproposizione del dumping ed evidenziato che la maggior parte dei principali mercati di esportazione per la Cina sta introducendo misure antidumping su queste importazioni, situazione che comporterebbe un reindirizzamento verso il mercato UE di queste merci.
La decisione della Commissione Europea è arrivata a seguito della mobilitazione delle aziende italiane della categoria che, su impulso del nostro Presidente nazionale Antonio Colì, ha visto un grande coinvolgimento delle imprese di Confartigianato (ben 40 su un totale di circa 60 imprese italiane che hanno risposto alla call).
Durante la riunione in videoconferenza del Gruppo Economia Tariffaria del 22 gennaio scorso, infatti, il delegato austriaco ha provveduto a ritirare la richiesta di esenzione tariffaria per i biscotti in ceramica alla luce delle molteplici opposizioni da parte di numerosi Stati membri. A seguito di ciò la Commissione ha dichiarato che la richiesta è da considerarsi “REJECTED”.
Un ottimo risultato della categoria per fronteggiare il rischio dell’invasione di prodotti ceramici dai paesi extra UE con irrimediabile danno a carico delle nostre imprese.