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Referendum del 4 dicembre, le ragioni del SI e del NO
Dibattito in Confartigianato il 28 novembre con due esperti di diritto
Si avvicina la data del referendum costituzionale. Domenica 4 dicembre 2016, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno infatti le operazioni di voto per confermare o respingere la riforma costituzionale. Il quesito sul quale si verrà chiamati a esprimersi con un Si o con un No è dato dal titolo della legge che è stata già approvata dalle Camere: «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016.
Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
Fin qui le informazioni “tecniche”, che sono presentate dal sito del Ministero dell’Interno. Ma nonostante la campagna referendaria, sempre più accesa, di queste settimane, sono in molti a non avere ancora le idee chiare su cosa fare il 4 dicembre. Per questo Confartigianato Arezzo ha pensato di offrire il proprio contributo organizzando un dibattito con la presenza di due esperti giuristi, entrambi dell’Università di Firenze, che illustreranno le ragioni del Si e quelle del NO.
L’incontro si svolgerà lunedì 28 novembre dalle ore 18 nella sala convegni via Tiziano 32 ad Arezzo.
Ad illustrare le ragioni del Si sarà il professor Massimo Carli, docente di diritto costituzionale e diritto regionale. Per le ragioni del NO interverrà il dottor Massimiliano Gregorio ricercatore di storia del diritto medievale e moderno.
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