Si tratta di un contributo a fondo perduto fino al 70% per le spese di innovazione digitale sostenute dalle imprese
Con Decreto dirigenziale del 21/8/2023 la Regione Toscana ha aggiornato ed integrato il Bando Impresa Digitale prevedendo lo slittamento dall’apertura dello sportello per l’invio delle domande alle ore 10.00 del 2 Ottobre 2023.
Il bando, rivolto alle MPMI, è articolato in tre sotto-misure, ognuna con una dotazione finanziaria e riserve sulla base di tipologia di attività o di servizi. Inoltre l’articolazione delle tipologie dei servizi prevede limitazioni o premialità sulle percentuali di agevolazione.
Questi due aspetti rendono oltremodo complessa e farraginosa la lettura e la determinazione del contributo.
Premettiamo che il bando rende ammissibili all’agevolazione solo consulenze delle tipologie individuate ai paragrafi A e B del catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane, nel quale sono anche evidenziate le caratteristiche e lo standing che devono essere possedute dai fornitori.
La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 32.000.000,00 di cui:
€ 15.000.000,00 alla sezione I. DIGITALE & INTELLIGENTE
con riserva di risorse:
- € 2.000.000,00 al settore Turismo e Commercio
- € 3.000.000,00 ai progetti che prevedono acquisizione di servizi di Sicurezza Informatica (B5.4)
€ 12.000.000,00 alla sezione II. DIGITALE & SOSTENIBILE
con riserva di risorse :
- € 2.000.000,00 al settore Turismo e Commercio
€ 5.000.000,00 alla sezione III. DIGITALE & SICURA
Di seguito alcuni elementi per chiarire il funzionamento e le finalità.
L’accesso all’agevolazione avviene con procedura a sportello questo rende importante invio della domanda al momento dell’apertura. Perché questo possa avvenire è necessario che venga predisposto con anticipo tutto quanto è necessario per una rapida presentazione dell’istanza.
L’accesso all’agevolazione, inoltre, prevede tre ulteriori aspetti che devono essere soddisfatti:
AFFIDABILITA’ ECONOMICO FINANZIARIA
Sono previsti requisiti:
- adeguatezza patrimoniale;
- affidabilità economica;
- affidabilità finanziaria.
Il calcolo dei requisiti avviene sulla base di una formula contenuta nel bando, utilizzando i dati economici dell’azienda degli ultimi due anni, raffrontati con l’importo del totale del piano di spesa e del contributo attivato. Il progetto è ammissibile se sono soddisfatti i criteri di cui al punto a) ed almeno uno dei punti b) e c).
CRITERI DI SELEZIONE
I progetti, per tutte le tre categorie, devono ottenere almeno 14 punti, calcolati prevalentemente sulla base della combinazione dei servizi attivati e sulla solidità patrimoniale.
COMBINAZIONE DEI SERVIZI
I progetti, per poter essere ammessi, devono essere caratterizzati dalla prevalenza (almeno il 60%) di servizi identificati di classe A che sono differenti per le tre tipologie di misure come da tabelle allegate:
Impresa Digitale ed Intelligente:
- B.5.5 manifattura avanzata;
- B.5.6 manifattura additiva;
- B.5.7 realtà aumentata;
- B.5.8 simulazione;
- B.5.9 internet of things (rete di comunicazione industriale);
- B.5.10 intelligenza artificiale;
- B.5.11 blockchain;
- B.5.12 web 3.
Impresa Digitale e Sostenibile:
- B.6.1 servizi di supporto alla certificazione per la sostenibilità;
- B.6.2 servizi per l’efficienza e la responsabilità ambientale;
- B.6.3 servizi per l’efficienza energetica;
- B.6.4 servizi a supporto dell’economia circolare.
Impresa Digitale e Sicura:
- B.2.3 servizi di supporto alla certificazione avanzata e resilienza aziendale;
- B.5.11 blockchain.
NATURA E MISURA DELL’AGEVOLAZIONE
Il bando prevede la concessione dell’agevolazione in Regime di esenzione (Reg. UE n. 651/2014), non impatta pertanto sul de Minimis dell’azienda ma non permette che gli investimenti siano avviati antecedentemente all’invio dell’istanza.
Il contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 70% ma tale percentuale varia sulla base dei servizi attivati, della dimensione dell’impresa e di eventuali premialità previste per imprese giovanili/femminili, imprese in possesso del rating di legalità, imprese localizzate in comuni “interni” o che prevedano nuove assunzioni di addetti nell’ambito TIC.
L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a € 10.000,00 e non superiore a € 150.000,00.
Per l’accesso al bando, pertanto, è necessario valutare e quantificare le tipologie di servizi che si intendono acquisire assieme ai consulenti verificando, sulla base del catalogo dei servizi: tipologie ammissibili, caratteristiche e requisiti dei fornitori nonché la documentazione a corredo per la successiva rendicontazione.
Dopo questo primo passaggio ci sarà possibile supportare l’impresa nella verifica dell’ammissibilità del piano d’investimenti, del rispetto dei requisiti economico-finanziari, verificare i punteggi di accesso e quantificare l’entità del contributo.
Trattandosi di un bando a sportello, le richieste di assistenza ed invio, saranno gestite dai nostri uffici sulla base del completamento della documentazione.
ALLEGATI
Per saperne di più: Tel. 05753141 – bandi@artigianiarezzo.it