Gli incentivi riguardano l'efficientamento energetico degli immobili sedi di imprese e RSA private, la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’efficientamento dei processi produttivi
Nei giorni scorsi, l’Assessora Regionale all’ambiente Monia Monni ha illustrato le linee generali di tre nuovi incentivi che saranno messi a disposizione delle imprese nel prossimo autunno, presumibilmente con apertura a settembre per 60 giorni.
Si tratta di tre diverse misure che saranno accessibili a PMI, grandi imprese e professionisti che prevedono, in alcuni casi, una riserva per incentivare interventi nelle RSA private.
Le misure non apriranno con modalità a sportello, ma le graduatorie saranno predisposte sulla base di punteggi desunti da parametri di valutazione e criteri di premialità che sono diversi sui tre singoli bandi.
I beneficiari sono analoghi per tutte le tre misure: MPMI, Grandi Imprese e professionisti come da codici individuati dalla D.G.R. n. 1155 del 09/10/2023 (artigianato, commercio, turismo e servizi) ai quali si aggiunge il codice ATECO 85 (settore P – Istruzione).
I contributi sono erogati sotto forma di contributo in conto capitale che variano a seconda delle misure e della dimensione aziendale e la domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile che dal soggetto che lo detiene per la gestione dell’attività economica.
Sono ammissibili solo progetti il cui avvio dei lavori non è precedente alla data di presentazione della domanda mentre non saranno ammissibili progetti per i quali, alla data di presentazione della domanda, non sia stata presentata, laddove previsto, almeno la richiesta per ottenere i titoli abilitativi, pareri, nulla-osta, autorizzazioni o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi di progetto.
Infine tutti i progetti:
- dovranno rispettare il principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente (Do No Significant Harm – DNSH);
- Saranno sottoposti al processo di resa a prova di clima;
- dovranno rispettare le norme contenute nelle direttive ambientali UE/CE indicate nella DGR.
Per il Bando 3 i progetti dovranno inoltre superare i requisiti minimi valutati secondo gli indici di prestazione energetica (IPE) e confrontati con i relativi benchmark settoriali, laddove applicabili.
Ecco un primo dettaglio delle misure, che potrà essere soggetto di modifiche ed integrazioni a seguito di proposte di emendamento in particolare da parte delle associazioni di categoria.
BANDO 1: Efficientamento energetico degli immobili sedi di imprese ed RSA private
Regolamento: De minimis
Dotazione finanziaria: 8,42 ML dei quali 2,92 ML riservati alle RSA
Investimenti ammissibili:
- Isolamento termico di strutture orizzontali e o verticali;
- Sostituzione di serramenti e infissi;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta
- efficienza;
- Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare
- per la produzione di acqua calda sanitaria
- Sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare)
- spese tecniche (ad esclusione dell’audit energetico D.L.G.S. 102/2014)
è inoltre ammissibile, solo a completamento dei precedenti:
- Sistemi intelligenti ed integrati di telecontrollo regolazione gestione monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti.
Il progetto potrà riguardare una singola unità produttiva locale o sede operativa consistente in un singolo edificio o unità immobiliare che al momento della domanda dovrà essere:
- Esistente, utilizzata e dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile;
- Localizzata all’interno del territorio regionale;
- Regolarmente accatastata, con conformità catastale ed urbanistica;
- Dotata di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva;
- Adibita a esercitare un’attività economica come descritto in premessa.
Requisiti di ammissibilità specifici:
- Presenza di relazione tecnica, APE stato di fatto e APE stato di progetto (mentre non è
obbligatorio l’Audit energetico); - Riduzione dei fabbisogni di energia primaria globale totale (Epgl,tot) rispetto allo stato di fatto
- dell’edificio maggiore o uguale a 30%.
Dimensioni dei progetti ammissibili
Le spese ammissibili totali del progetto dovranno essere sostenute successivamente all’invio della domanda (ad eccezione delle spese tecniche che sono ammissibili anche se sostenute a partire dal 03/10/2022 ed ammontare in totale ad almeno € 50.000,00. Il contributo massimo sarà calcolato sulla base dei limiti previsti dal regime de Minimis.
La natura e l’importo delle spese ammissibili sarà determinato sulla base di costi unitari semplificati che saranno determinati con tramite l’emanazione di una delibera della Giunta Regionale
Intensità dell’agevolazione
Contributo a fondo perduto pari al:
- 50% per Micro-piccole imprese
- 40% per Medie imprese
- 30 % per Grandi imprese
Parametri di valutazione
- Riduzione % dei fabbisogni di energia primaria globale totale (Epgl tot)
- Riduzione % delle emissioni di CO2
- Rapporto costi benefici – Costo kWh risparmiato (Cr)
- Livello di cantierabilità del progetto
- Presenza di studio consumi energetici ante intervento o audit energetico
BANDO 2: Produzione di energia da fonti di energia rinnovabile per le imprese ed RSA private
Regolamento: Reg.UE 651/2014 (Esenzione)
Dotazione finanziaria: 13,92 ML dei quali 2,92 ML riservati alle RSA
Investimenti ammissibili:
- Impianti solari termici
- Impianti geotermici a bassa entalpia
- Pompe di calore
- Impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo
- Teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti
Il progetto potrà riguardare molteplici edifici o unità immobiliari che devono essere catastalmente confinanti e alimentati dallo stesso contatore elettrico (per interv. 4) o generatore di calore (per gli altri interv. Tranne 1 circ. naturale).
Al momento della domanda dovranno essere:
- Esistenti, utilizzati e dotati di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile;
- Localizzate all’interno del territorio regionale;
- Regolarmente accatastate, con conformità catastale ed urbanistica;
- Dotate di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva;
Spese ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:
- Spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
- Spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda;
- Spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, audit energetico (ad esclusione di quello previsto dall’art.8 del D.Lgs.102/2014), fino al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a € 15.000,0
Requisiti di ammissibilità specifici:
- Presenza di studi consumi energetici, relazione tecnica di progetto, computo metrico estimativo
oppure preventivi; - Energia prodotta finalizzata esclusivamente all’autoconsumo;
- Energia primaria globale rinnovabile (kWh/annua) maggiore di zero e maggiore rispetto a quella ante-intervento.
Dimensioni dei progetti ammissibili
L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere fra € 20.000,00 e € 500.000,00.
Intensità dell’agevolazione
Contributo a fondo perduto pari al:
- 50% per Micro-piccole imprese
- 40% per Medie imprese
- 30 % per Grandi imprese
Parametri di valutazione
- Incremento % di energia primaria globale rinnovabile (QR)
- Riduzione delle emissioni di gas serra Riduzione % delle emissioni di CO2
- Rapporto costi benefici – Costo kWh energia rinnovabile prodotta (Cr)
- Livello di cantierabilità del progetto
- Presenza di studio consumi energetici ante intervento o audit energetico
BANDO 3: Efficientamento energetico dei processi produttivi
Regolamento: Reg.UE 651/2014 (Esenzione)
Dotazione finanziaria: 5,5 ml
Investimenti ammissibili:
- Recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature
- Coibentazioni compatibili con i processi produttivi
- Automazione e regolazione degli impianti di produzione
- Movimentazione elettrica
- Accumulo, riciclo e recupero acqua di processo
- Accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento
- Rifasamento dell’impianto elettrico
- Introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore
- Sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore
- Altra tipologia di intervento che modifica l’impianto produttivo volto alla riduzione dei consumi energetici
Il progetto potrà riguardare molteplici edifici o unità immobiliari (corrispondenti a più unità produttive o sedi operative), devono essere alimentati dallo stesso contatore elettrico e/o gas.
Al momento della domanda dovranno essere:
- Esistenti, utilizzati e dotati di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile;
- Localizzate all’interno del territorio regionale;
- Regolarmente accatastate, con conformità catastale ed urbanistica;
- Dotate di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva;
Requisiti di ammissibilità specifici:
- Presenza di audit energetico, relazione tecnica di progetto, computo metrico estimativo o
preventivi; - Risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore del 20% in riferimento alla singola area funzionale oggetto di intervento.
- Riduzione dei consumi totali di energia primaria maggiore del 10% relativamente allo stabilimento o sede operativa dell’impresa e a ciascun vettore energetico oggetto di intervento.
Spese ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:
- Spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
- Spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda, incluse le spese per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto purché riferite a edifici costruiti o oggetto di interventi prima del 28/04/1992 e complessivamente non superiori al 20% delle spese ammissibili del relativo intervento;
- Spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, audit energetico (ad esclusione di quello previsto dall’art.8 del D.Lgs.102/2014), fino al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a € 25.000,00.
Dimensioni dei progetti ammissibili
L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere fra € 100.000,00 e € 1.000.000,00
Intensità dell’agevolazione
Contributo a fondo perduto pari al:
- 25% per Micro-piccole imprese
- 20% per Medie imprese
- 15% per Grandi imprese
Parametri di valutazione
- Riduzione % dei consumi di energia primaria (RE)
- Riduzione % delle emissioni di CO2
- Rapporto costi benefici – Redditività di un investimento (Ri)
- Livello di cantierabilità del progetto
- Livello di analisi in termini di consumi
- Audit energetico
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