Confartigianato Alimentazione, insieme alle altre Confederazioni artigiane e a Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil ha firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’area alimentazione-panificazione.
Il contratto si applica ai dipendenti delle imprese artigiane, delle imprese non artigiane che occupano fino a 15 dipendenti del settore alimentare, e ai dipendenti delle imprese della panificazione fino a 249 dipendenti.
Nel rinnovo siglato ieri viene estesa l’applicabilità del contratto alle imprese che svolgono somministrazione di pasti e bevande in attività di ristorazione.
Per quanto riguarda la parte economica, è stato definito un aumento salariale a regime pari a 55 euro per il livello 3° settore alimentazione (artigianato) che sarà erogato in 3 tranche. Per le imprese non artigiane del settore alimentare che occupano fino a 15 dipendenti (incluse le attività di somministrazione e ristorazione) è stato concordato un incremento medio pari a 80 euro.
L’accordo prevede inoltre l’erogazione di un importo forfetario a titolo di “una tantum” pari ad euro 150 lordi a copertura del periodo di carenza contrattuale.
Inoltre, l’accordo prevede: l’aumento a 280 ore del limite annuo al ricorso al lavoro straordinario; la definizione di una specifica tipologia di contratto di lavoro a termine per il reinserimento al lavoro destinato ad alcune categorie di lavoratori, con l’erogazione di un salario d’ingresso attraverso il sistema del sotto inquadramento; l’ampliamento della possibilità di assumere lavoratori con contratto a tempo determinato fino al 50% del personale in forza; l’adeguamento della normativa contrattuale dell’apprendistato e del part-time alle disposizioni previste dal Jobs Act.
“Il nuovo contratto – spiega il Presidente Provinciale di Confartigianato Alimentazione, Fabrizio Piervenanzi – è un passo in avanti nella direzione di consentire alle imprese del settore il migliore collocamento delle risorse umane e di rispondere di più e meglio alle nuove esigenze dei consumatori. L’accordo consente di rappresentare di più e meglio la straordinaria varietà delle imprese italiane del settore alimentare, da quelle tradizionali fino alle attività più specifiche come i frantoiani oleari che nel nuovo contratto trovano rafforzata la loro identità”.
Per tutte le informazioni a riguardo è necessario contattare la Coordinatrice Gigliola Fontani (Tel. 0575.314210 – gigliola.fontani@artigianiarezzo.it)