“Avevamo già evidenziato in passato l’eccessivo peso nella gestione di Sei Toscana, dei costi del personale dirigenziale, passato da 4 a 6 unità dopo il 2014. Riteniamo oltremodo fuori luogo l’aumento dei compensi per i membri del Consiglio di Amministrazione, di cui si è appresa recentemente notizia. Questo fatto appare come un nuovo segnale di distacco dal recupero della funzione di servizio alla comunità auspicata a più riprese negli scorsi anni, ed ignora anche lo spirito dell’incontro tenutosi il mese scorso tra l’Ato e le associazioni di categoria”.
Così intervengono con una nota congiunta le categorie economiche Cna Confartigianato Confcommercio Confesercenti Confindustria delegazione di Siena sulla vicenda legata ai compensi dei dirigenti.
“I costi legati allo smaltimento dei rifiuti ed alle tariffe a carico delle imprese e dei cittadini continuano ad essere eccessivi: Cna, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato negli ultimi tre anni hanno sempre espresso in modo chiaro e netto questi concetti, evidenziando con dati concreti la necessità di un recupero di efficienza del servizio, ed anche Confindustria da anni evidenzia problemi sul servizio e sui costi dello stesso. Dopo le note vicende che hanno riguardato la società Sei Toscana, l’operato dei Commissari in questi mesi ha messo in evidenza tutte queste problematiche in modo chiaro, netto ed incontrovertibile. Ogni giorno che passa senza che questa necessità venga tradotta in pratica aggrava doppiamente una situazione che è paradossale soprattutto per il territorio senese, dove prima del ricorso al Gestore unico il servizio rifiuti veniva svolto con ben altri standard, sia qualitativi che economici. Chi ha titolo e dovere di intervenire lo faccia quanto prima possibile”.