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Sicurezza lavoratori: linee di indirizzo per la gestione del “rischio caldo”

Nella sintesi informativa, le indicazioni per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore, diffuse dalla Regione Toscana


Con l’arrivo del caldo e l’aumento delle temperature si ripropone l’emergenza calore anche per tutti i lavoratori impegnati in attività che si svolgono all’aperto, come nel settore edile e agricolo.

Come ANAEPA-Confartigianato Edilizia, nel promuovere ogni azione utile affinché le aziende e i lavoratori adottino le dovute misure di valutazione e gestione del rischio di esposizione al caldo, si condividono le Linee di indirizzo regionali per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore, diffuse dalla Regione Toscana con l’invito ad adottarle per tutte le associazioni dei datori di lavoro e sindacali dei lavoratori, con la raccomandazione di seguirle anche per tutti i lavoratori stagionali.

Le linee di indirizzo contengono disposizioni utili a prevenire malori dovuti al caldo, forniscono informazioni sui fattori che ne determinano l’insorgenza e su come intervenire per contrastare i malesseri psico-fisici che ne possono conseguire.

Si tratta di misure di tutela fondamentali da applicare in tutte le lavorazioni all’aperto e in quelle che avvengono in ambienti chiusi non climatizzati, ove le condizioni termiche siano influenzate dalle condizioni meteoclimatiche esterne.

Nel documento sono indicate in particolare le azioni per mitigare i rischi causati dalle elevate temperature, quali:

  • rendere disponibili e accessibili acqua e aree ombreggiate per le pause
  • favorire l’acclimatazione dei lavoratori aumentando gradualmente i carichi di lavoro e l’esposizione al calore e favorendo l’effettuazione di frequenti pause per l’approvvigionamento di acqua e il riposo all’ombra
  • la revisione dell’organizzazione dei turni di lavoro, riprogrammando ad esempio le attività che non sono prioritarie e che sono da condursi all’aperto nei giorni con condizioni meteoclimatiche più favorevoli o pianificando le attività più impegnative dal punto di vista fisico durante i momenti più freschi della giornata
  • l’attenzione agli indumenti da lavoro forniti
  • la necessità di fornire ai lavoratori adeguata formazione e informazione.
  • La gestione dei rischi per lavoratori in regime di auto restrizione idrica per motivi religiosi o altri motivi (Es. Ramadan)

L’aggiornamento del documento, per il 2023, è stato fatto in collaborazione con il CNR – Centro di Bioclimatologia – Università di Firenze e con INAIL – Laboratorio di Epidemiologia occupazionale e ambientale.

Si ricorda che sono altresì disponibili le Linee guida INAIL 2022 “Esposizione a temperature estreme ed impatti sulla salute e sicurezza sul lavoro”, realizzate nell’ambito delle attività del progetto di ricerca Worklimate, per l’analisi dell’impatto del cambiamento climatico sulla salute e sicurezza del lavoro e per la predisposizione di strumenti di intervento.

Per ricevere maggiori informazioni:
Elena Bucefari (Coordinatrice Confartigianato Edilizia) – Tel. 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it

Leggi l’intervista di Elena Bucefari su La Nazione



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