Sistri prorogato di un anno ma rimangono nodi da sciogliere

Prorogato di un anno il termine per l’adeguamento al SISTRI (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Il Consiglio dei Ministri, nella serata del 23 dicembre, ha annunciato l’approvazione cosiddetto Decreto Milleproroghe, con il quale vengono prorogate alcune scadenze in materia ambientale, tra le quali, dunque, anche quella del sistema di tracciabilità dei rifiuti.

Il Consiglio dei Ministri ha dunque accolto le richieste di Confartigianato che, in attesa di una sostanziale modifica di un sistema di tracciabilità dei rifiuti capace di creare a danno delle imprese, solamente problemi ed enormi costi inutili, si è adoperata affinché anche le aziende con più di dieci dipendenti, dal 1 Gennaio 2016 non fossero soggette agli obblighi ed alle sanzioni correlate al Sistri.

La scadenza della proroga per la sospensione dell’obbligo di utilizzo del SISTRI sarebbe scaduta il 31 Dicembre 2015 e Confartigianato, settimane fa, si è fatta nuovamente sentire presso il Ministero per chiedere che il sistema SISTRI venisse sospeso. Quest’anno la richiesta di sospensione era ancor più giustificata, in quanto il sistema di tracciabilità di rifiuti dovrà avere un nuovo gestore e l’appalto per la sua assegnazione è in corso di definizione.

Nel corso dei confronti con il Ministero, Confartigianato ha anche chiesto di sapere quali siano le intenzioni relative alla restituzione delle USB e delle black box per i soggetti che, a seguito delle semplificazioni susseguitesi in questi anni, sono ora esclusi dall’obbligo di iscrizione al SISTRI.

Unico punto dolente riguarda il contributo di iscrizione, da versare entro il 30 aprile 2016: non vi saranno margini per una sospensione dei pagamenti, poiché il contributo è dovuto a prescindere dall’effettiva fruizione del servizio.