Partiamo da qualche numero: circa 5.000 associati e 6.000 associati Anap. Poi 13 sedi territoriali, 150 tra dipendenti e collaboratori. Servizi per 3.000 le aziende con 10.000 pratiche tra Inail, Inps e altri enti previdenziali. Che dire allora: “Che non ci basta e ci stiamo anche rinnovando molto – spiega Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo – come associazione stiamo ottimizzando i servizi rendendoli sempre più all’avanguardia, razionalizzando anche la disposizione degli uffici sempre più unitaria e omogenea per aree. Stiamo rafforzando molto la formazione dei soci e anche del nostro personale, rendendola sempre più capillare e efficace, e stiamo modernizzando gli strumenti a nostra disposizione, con una tecnologia sempre al passo con i tempi, che porta a poter affiancare al meglio il lavoro quotidiano delle nostre imprese”
“Eh si – spiega ancora Vannetti – perche Confartigianato Arezzo non è una semplice associazione di categoria. Si propone di fatto come un sistema di vita, come un progetto che è contemporaneamente politico nel senso più alto del termine, che guarda cioè al bene comune, ma che affianca le imprese sul terreno economico ma anche e soprattutto le persone sul sociale a tutto campo”.
“Con le mani della tradizione e il cuore nell’innovazione – mettendo quindi in pratica in pieno uno degli slogan forti del sistema Confartigianato, insiste Vannetti – stiamo lavorando alla realizzazione di un mondo che costruisce non solo oggetti ma storia, benessere e rinascita: entrare a cuore aperto in Confartigianato Arezzo con i suoi servizi puntuali, la sua attenzione alle imprese, ma anche agli uomini e donne che fanno impresa, alle loro famiglie, significa lasciarsi conquistare dalla forza tranquilla che è propria delle persone e della vita di una terra che ci suggerisce rispetto per le generazioni che ci hanno preceduto, persone che con la loro fatica hanno reso meno difficile il presente, un presente operativo e dinamico che ci proietta ora verso un futuro di innovazione e crescita, fondato però su salde radici”.
“Tutto questo perché crediamo – spiega ancora Vannetti – che l’artigianato e le Pmi siano da sempre la spina dorsale dell’economia italiana e che lo sono ora e lo saranno nei prossimi anni, e noi vogliamo guidare il necessario cambiamento per restare centrali nell’economia. Crediamo che i valori del produrre, innovare, del fare impresa siano un patrimonio da tutelare e valorizzare, e crediamo che la passione, la tenacia, la fiducia nel futuro facciano parte del Dna dell’Italia che produce. Con questo spirito, Confartigianato Imprese Arezzo, insieme agli imprenditori che rappresentiamo, affronta le sfide che si presentano, consapevole del proprio ruolo nell’economia italiana e della forza delle nostre idee”.
Quelle date in apertura, invece, sono alcune delle cifre dell’impatto positivo e coinvolgente che Confartigianato Arezzo ha sul territorio, sia dal punto di vista della dimensione dell’ associazione,sia da quello delle iniziative che riesce a portare avanti per i propri imprenditori associati. C’è da evidenziare poi che sul fronte del credito le operazioni intermediate con l’intervento degli operatori Confartigianato hanno realizzato 80 milioni di affidamenti negli ultimi tempi, senza considerare le operazioni di agevolazioni. Quindi Confartigianato è forte presenza sul territorio e fortissimo sostegno alle imprese con i servizi e le azioni di interfaccia con le istituzioni a tutti i livelli.
“Uno degli aspetti sociali dai quali siamo partiti è i dato di fatto che, con il crescere dell’età media, crescono anche le esigenze di cura nelle famiglie e aumentano le ore di permesso chieste alle imprese per assistere i propri familiari, sempre di più gli anziani o congiunti disabili. Le persone che si dedicano a queste incombenze sacrificano la loro vita e il loro lavoro, spesso sono a loro volta vittime di stress e di malattie legate allo stress, come la depressione, insomma i caregiver familiari hanno bisogno di aiuto. In assenza di interventi da parte del pubblico interveniamo noi – spiega Angiolo Galletti, presidente di Anap Confartianato – e un aiuto abbiamo cercato di darlo attraverso la nostra onlus, Universo sociale, grazie ai fondi del 5 per mille della dichiarazione dei redditi”.
“Sarebbe complicato spiegare tutte le iniziative che riusciamo a mettere in campo: partirei comunque dall’iniziativa principale, una parte consistente di quanto raccolto: si chiama SAD, significa servizio di assistenza domiciliare, e dopo la positiva esperienza del Valdarno dove siamo partiti con un progetto pilota già da alcuni anni, abbiamo deciso di estendere il servizio prima alla Valdichiana e anche alla Valtiberina”. E’ attivo quindi un servizio di assistenza domiciliare, partito fin dal 2012 e dal 2016 abbiamo avviato anche un servizio domiciliare educativo. Il servizio oggi è attivo in Valdarno, in Valdichiana e in Valtiberina.
“Abbiamo cominciato – prosegue Galletti – con 11 persone che hanno ricevuto assistenze: dall’inizio dell’attività sono state erogate più di 18mila ore di attività di assistenza domiciliare e più di mille di servizio educativo. “Sappiamo – conclude Galletti – che le necessità sarebbero di gran lunga superiori, ma sappiamo anche che, grazie ai fondi del 5 per mille, senza pesare sulle finanze di nessuno, siamo riusciti a dare un aiuto a diverse famiglie e a dare un po’ di sollievo a chi si prende cura in proprio di un familiare con disabilità”.