Vannetti entra nel CDA di Artigiancredito Toscano
Mobilitazione per rilanciare l’accesso al credito delle Pmi. Confartigianato attiva in tutti i contesti nei quali è possibile favorire la ripartenza dei flussi di finanziamento
Un segnale di ulteriore impegno a fianco delle imprese artigiane da parte di Confartigianato Arezzo nel delicatissimo e fondamentale settore dell’accesso al credito. Si può leggere senz’altro così l’incarico assunto da Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo, che ha accettato di entrare nel Consiglio di Amministrazione di Artigiancredito Toscano, dopo essere stato nominato, poco meno di un mese fa, vicepresidente di Artigiancassa nazionale.
“Tutto ciò avviene in un momento in cui – spiega Vannetti – l’accesso al credito per le imprese artigiane aretine continua a essere estremamente difficoltoso che invece di migliorare sta peggiorando. In un contesto ancora pesante per le imprese segnaliamo il trend negativo e in peggioramento dei prestiti all’artigianato e alle piccole imprese in generale, e per questo l’impegno diretto dei massimi esponenti di Confartigianato Arezzo cresce in tutte le realtà nate per favorire il rilancio dei flussi di finanziamento”.
Confartigianato Arezzo gioca infatti, pur in questo contesto difficile, un ruolo decisivo nel favorire l’accesso al credito per i propri soci, e questo accresciuto impegno dei propri vertici all’interno delle strutture dedicate alla gestione dei finanziamenti alle imprese rappresenta un segnale positivo per i soci imprenditori dell’associazione. _
Qualche cifra: Confartigianato Arezzo, solo nei primi 4 mesi del 2018, secondo i dati forniti dall’associazione stessa, ha favorito l’erogazione di 9.2 milioni di euro di finanziamento, appunto attraverso Artigiancredito toscano, sui 14 erogati a livello regionale sempre in area Confartigianato. Con un incremento del 52 % di pratiche aretine di credito andate a buon fine rispetto al 2017.
Il presidente Vannetti, nel suo ruolo nel Cda, avrà anche compiti importanti di programmazione: da una parte, dopo la grave crisi che ha colpito anche i Confidi. “Una lieve ripresa economica sembra favorire – spiega infatti Vannetti – un riposizionamento dei Consorzi a fianco delle imprese dopo un periodo difficile. Sarà importante sfruttare al meglio anche la riforma del Fondo Centrale di Garanzia, che non solo interverrà in modo più consistente a favore delle aziende più deboli, ma contribuirà ad accrescere il ruolo dei Confidi grazie a vantaggi in termini di accantonamento offerti agli Istituti di Credito”.
“Sarà necessario – insiste Vannetti – un lavoro mirato, legato quindi ai reali bisogni delle imprese: un recente importante finanziamento per tutti i confidi italiani chiede poi un importante sforzo di programmazione dei progetti, in modo da poter offrire alle Pmi le migliori e più efficaci occasioni di finanziamento”.
Non va dimenticato, infatti, che Artigiancredito Toscano è uno dei più rappresentativi consorzi italiani di garanzia per l’accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese, promosso unitariamente dalle Associazioni della piccola e media impresa.
Le garanzie collettive dei fidi – così il legislatore definisce le garanzie mutualistiche di questo tipo – sono equiparate, ai fini dell’attenuazione del rischio, alle garanzie rilasciate da una banca se il confidi è riconosciuto, come nel caso di ACT, quale soggetto iscritto all’Albo degli intermediari finanziari di cui all’art. 106 del TUB.
Le operazioni garantite da ACT producono per le imprese due vantaggi immediati: sono regolate a tassi di prima scelta, concordati tra la banca e ACT nell’ambito di una specifica “convenzione” e consentono l’ampliamento della quantità di credito concesso dalla banca.
“Siamo orgogliosi che comunque, malgrado le difficoltà, centinaia di imprenditori, in tutta la provincia, ogni anno, ritengano opportuno rivolgersi a Confartigianato Arezzo – conclude Vannetti – nella certezza di ricevere assistenza qualificata e friendly, prima di prendere decisioni in tema di credito: tutto questo porta ad un riconoscimento da parte del sistema bancario dell’importante ruolo rivestito dalla nostra associazione quale soggetto detentore di approfondite conoscenze del sistema economico locale”.