Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo, non nasconde la sua soddisfazione a proposito del recente accordo secondo il quale l’Assemblea dei soci di Arezzo Fiere e Congressi ha approvato all’unanimità la cessione anticipata delle fiere orafe a Italian Exibition Group, il colosso riminese e vicentino che di fatto detiene l’intero pacchetto delle fiere italiane del comparto orafo.
Soddisfazione anche personale, visto che Vannetti stesso è stato tra i più attivi tra coloro che si sono impegnati per arrivare ad “una soluzione – spiega lo stesso presidente di Confartigianato Arezzo – più che positiva ad un problema che rischiava mettere al tappeto, se non risolto a breve, l’intera economia del nostro territorio”.
Vannetti spiega poi un aspetto della vicenda a cui tiene molto: “Questa positiva cessione non rappresenta certo di una svendita anzi, al contrario, è un’importante occasione di sviluppo per l’economia aretina, e le voci critiche che si sono levate contro questa positiva soluzione alla crisi del nostro Polo fieristico non erano spesso altro che riflessioni più demagogiche che altro. Decisivo è stato invece il fatto che il mondo produttivo aretino abbia capito la strategicità della prospettiva dell’accordo per rilanciare il nostro Polo fieristico”.
Secondo il presidente degli artigiani aretini infatti “la cessione al player fieristico Italian Exhibition Group (IEG) della proprietà delle manifestazioni “Oro Arezzo” e “Gold/Italy” farà sì che queste due manifestazioni, confermate nell’accordo per 30 anni, potranno restare fiore all’occhiello di Arezzo, entrando definitivamente nell’orbita di un portafoglio fieristico di rilievo mondiale, che vede protagonista organizzativo Ieg, che tra l’altro è società quotata in Borsa.
“Fondamentale – insiste Vannetti – anche la ricaduta dell’accordo sull’indotto economico, sia per il territorio aretino, sia per un distretto orafo quale il nostro che è leader in Italia, con vantaggi garantiti all’economia locale, alla qualificazione della ricettività e della raggiungibilità del nostro territorio”.
“Dobbiamo essere consapevoli – esorta infine il presidente – che questo percorso è stato perseguito con grande impegno dalle forze più avvedute della città, e che il coinvolgimento di Ieg è un qualcosa che è stato generato proprio dai risultati ottenuti in questi ultimi anni: abbiamo raggiunto finalmente, dopo un duro lavoro preparatorio, la certezza di vedere il comparto fieristico e congressuale della città, assumere sempre più importanza a livello nazionale e internazionale, con la grande occasione di riportare ad Arezzo la centralità e le prospettive di crescita che senz’altro merita”.