“Finalmente una misura di sostegno per le madri che va a vantaggio anche delle imprenditrici artigiane.” Questo il commento di Erminia Romagnoli, presidente del Gruppo Donne di Confartigianato Arezzo, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre 2016 del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle Finanze, che consente alle imprenditrici artigiane di poter usufruire del voucher baby-sitting. Il decreto, che era stato adottato a fine settembre è diventato ora operativo
“Il bonus – continua Romagnoli – rappresenta un reale sostegno per l’imprenditrice che si trova a conciliare lavoro e famiglia, ed è stato introdotto nell’ultima legge di stabilità per il 2016 grazie all’azione di lobbying di Confartigianato. La misura, che aveva avuto un precedente in via sperimentale nel limite di 2 milioni di euro già lo scorso anno, riconosce la possibilità per le madri imprenditrici e lavoratrici autonome di richiedere, in sostituzione , anche parziale, del congedo parentale, il contributo per usufruire, alternativamente, del servizio di baby-sitting e dei servizi per l’infanzia, che sono erogati da soggetti pubblici o privati accreditati. E questo – sottolinea Romagnoli – è importante per le imprenditrici che non possono permettersi di lasciare l’azienda.”
Ora l’impegno è quello di rendere strutturale la misura. “Confartigianato ha – ricorda Romagnoli – sin dallo scorso anno, chiesto di rendere strutturale questa misura e sembrerebbe che il prossimo ddl di bilancio recepisca tale richiesta. La misura così diventerà da sperimentale a strutturale per gli anni 2017 e 2018, con un aumento delle risorse messe a disposizione, dagli attuali 2 milioni a 10 milioni di euro per ciascun anno. Inoltre, stiamo già sollecitando le istituzioni competenti – conclude – affinché la norma possa essere interpretata nel senso di ricomprendere nel beneficio anche le coadiuvanti.”