Presentati i progetti di assistenza specifica e formazione in tutto il territorio grazie alla consulenza dei professionisti ICT e alle iniziative di ANCoS
Il digitale alla portata dei cittadini più anziani. È questo l’obiettivo che si sono posti ANCoS APS e Confartigianato. “Il nostro intento – sottolinea il presidente ANCoS Arezzo, Angiolo Galletti – è quello di promuovere un programma di cittadinanza attiva e inclusione digitale per avvicinare le persone più anziane alle nozioni di base essenziali”.
Ancos ha aderito, nell’annualità 2023-2024, al progetto del Servizio civile digitale. Digital Welf@re Point, Ancos APS in collaborazione con Confartigianato attiverà sportelli ad hoc mirati a filtrare, orientare, informare e formare gli utenti “fragili” nell’accesso ai servizi digitali di maggior impiego. “L’assistenza – spiega Galletti – è stata delegata agli operatori volontari del Servizio Civile impiegati sui territori, che offriranno consulenza, supporto e accompagnamento nell’uso del digitale”.
Si tratta di un percorso che va ad integrare i servizi che negli anni sono stati sviluppati per introdurre le fasce più fragili nel mondo della digitalizzazione. “Un cammino che abbiamo intrapreso con la collaborazione degli imprenditori della Federazione Comunicazione ed in particolare del settore ICT (Information Comunication Tecnology) – dice Daniele Gelli Vice Presidente di categoria – approntando corsi di alfabetizzazione e “pillole digitali” per rendere meno oscuro il mondo del Web e degli smartphone”, sottolinea Galletti.
“Grazie al progetto attivato con il Servizio Civile – aggiunge il presidente ANCoS Arezzo – abbiamo l’intenzione di attivare in varie postazioni della provincia degli sportelli dedicati dove le persone che ne faranno richiesta potranno avere informazioni, delucidazioni, su come inserire un numero telefonico in rubrica, come inviare una foto via Whatsapp o come fare una video chiamata. Per i Nuovi Millennial sembrano cose banali ma per persone nate nel secolo scorso sono nozioni spesso difficili da reperire. – precisa Galletti – In collaborazione poi con gli Associati Confartigianato della Categoria IT & ICT potremo anche progettare dei nuovi corsi dopo aver meglio interpretato le esigenze specifiche di questa parte della popolazione”
Il Digital Welf@re Point della provincia di Arezzo segue e si allinea alle direttive della Comunità Europea sulla formazione digitale dei cittadini. Al suo interno, integra la metodologia del framework DigComp 2.2, che rappresenta ad oggi un passo significativo nella promozione di una maggiore comprensione delle sfide etiche, ambientali e di privacy associate alle tecnologie emergenti. L’obiettivo perseguito è garantire che tutti i cittadini possano usare le tecnologie digitali, inclusi i sistemi di IA, con competenza e senso critico.
In particolare avrà come obiettivo l’ascolto attivo delle esigenze espresse dall’utenza, sostenendo i cittadini adulti/anziani fragili nelle attività legate all’impiego di servizi digitali pubblici (e privati), nonché all’interpretazione critica dei dati e delle informazioni online, alla loro gestione sicura (nel rispetto della privacy e nella legalità) e nell’avvicinamento dei cittadini vulnerabili in ambito informatico all’utilizzo di applicativi digitali di base (accesso a internet, utilizzo della posta elettronica, esercitare e gestire la propria identità digitale…), ma anche prevenzione alle truffe e allo spamming invasivo.
Il Servizio del Tg di Teletruria
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